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Ragazzina rintraccia il cellulare rubato tramite il gps e fa arrestare il ladro

Una giovane di Salerno è riuscita a rintracciare il proprio cellulare rubato poche ore prima tramite il segnale gps. Gli agenti di polizia riescono a catturare l’uomo, poi la scoperta: era ricercato per una precedente condanna ad un anno e due mesi di reclusione per tentata violenza sessuale e false dichiarazioni sull’identità personale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ruba il cellulare ad una ragazzina, ma lei riesce a rintracciarlo tramite il segnale GPS e alla fine lo fa arrestare. La vicenda è accaduta al Porto Turistico di Salerno, nel giro di poche ore. E non solo: dai controlli è emerso anche che l'uomo dovesse già scontare un'altra pena di un anno e due mesi per tentata violenza sessuale e false dichiarazioni sull'identità personale.

Il tutto è nato quando una giovane, di poco sotto la maggiore età, aveva subito il furto del telefonino: ma senza perdersi d'animo, era riuscita anche a localizzarlo attraverso il segnale satellitare. Seguendolo, la giovane è arrivata in piazza della Concordia. A quel punto ha pensato di farlo squillare, come previsto dai sistemi di geolocalizzazione: e il cellulare ha iniziato a squillare proprio tra le mani di un uomo che ha subito capito che fosse stato individuato, ed ha iniziato a scappare. La polizia, ricevuta così la segnalazione di un ladro in fuga da piazza della Concordia, è arrivata sul posto ed i passanti hanno loro indicato che il giovane era fuggito in direzione del Porto Turistico, dove altri hanno invece aggiunto di averlo visto scappare tra gli scogli.

Individuato, gli agenti lo hanno raggiunto nonostante fosse da poco calato il buio e, con l'aiuto delle torce, lo hanno stanato mentre cercava di nascondersi tra gli scogli delle dighe foranee del porto. L'uomo, risultato essere un 47enne di origine maghrebina, è stato arrestato per ricettazione: il cellulare della giovane, infatti, non è stato ritrovato e non è escluso quindi che possa esserne sbarazzato oppure che sia riuscito a cederlo ad un complice. La testimonianza della giovane derubata ha permesso comunque di incastrarlo. Portato in caserma, è anche emerso che fosse ricercato per una precedente condanna ad un anno e due mesi di reclusione per tentata violenza sessuale e false dichiarazioni sull'identità personale. A quel punto per lui si sono spalancate direttamente le porte del carcere.

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