Quando iniziano i saldi estivi 2025 a Napoli e in Campania: la data ufficiale e le regole

Partono sabato 5 luglio ufficialmente i saldi estivi in Campania 2025 con i super-sconti su costumi, vestiti, borse e pareo. Dureranno 60 giorni, come prevede la delibera della giunta regionale, e termineranno, quindi, all'inizio di settembre. Nel primo weekend di luglio si prevede, insomma, grande folla nei centri commerciali e negli outlet della Campania, oltre che nelle principali strade dello shopping, come via Toledo e via Chiaia, al centro di Napoli, o via Luca Giordano e via Scarlatti al Vomero.
Quando iniziano i saldi estivi e quanto durano
I saldi estivi 2025 in Campania, quindi, partiranno ufficialmente sabato 5 luglio 2025. La data di inizio dei saldi in Campania è stata indicata dalla Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e Province autonome, in base all'intesa che prevede che i saldi estivi si effettuino il primo sabato del mese di luglio.
Saldi in Campania, come calcolare quanto si risparmia
Con i saldi ovviamente si risparmia e nella maggioranza dei casi gli sconti sono super-convenienti, arrivando in alcuni casi anche all'80-90%. Ma come si fa a sapere se veramente si è fatto un affare? Dal 2023, la legge impone ai negozianti di esporre il prezzo il prezzo più basso praticato negli ultimi 30 giorni. In questo modo i clienti hanno un metro di paragone rispetto al nuovo prezzo applicato con i saldi. Sui cartelli dei vestiti sarà quindi indicato il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti i saldi, lo sconto e il prezzo finale.
Come cambiare i prodotti comprati in saldo
Altro quesito riguarda la possibilità di cambiare un prodotto acquistato con i saldi. Quest'ultima non è obbligatoria, ma è lasciata alla discrezionalità del venditore. Per questo motivo, è sempre bene sincerarsi se è possibile cambiare il prodotto in saldo prima di acquistarlo.
Diverso, in vece, è il caso di un vestito danneggiato o non conforme. In questo frangente, come prevede il Codice del Consumo del 2005, scatta l’obbligo, invece, per il negoziante di riparazione o sostituzione del capo, e, nel caso sia impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. L'acquirente, però, deve segnalare il vizio del prodotto entro 60 giorni dall'acquisto. Per evitare fraintendimenti, è sempre bene conservare lo scontrino fiscale. Nessun obbligo anche per la prova dei capi, che dipende dalla discrezionalità del negozio. Mentre si può pagare tranquillamente con carte e bancomat.
Confcommercio Campania: "Più controlli su chi viola i tempi delle promozioni"
La Confcommercio Campania, con il presidente Pasquale Russo, spiega a Fanpage.it: "I saldi sono sicuramente positivi per le vendite, ma non sono più entusiasmanti come una volta. Certo, si vende un po' di più, ma non è più come prima. L'aumento delle vendite corrisponde anche una riduzione dei margini perché ovviamente si sconta. Il valore promozionale per il settore si è diluito, anche a causa delle promozioni online che si trovano durante tutto l'anno. Ed è cambiata anche la percezione dei consumatori. Prima si aspettavano i saldi per comprare. Ora non è più così. Se si vuole mantenere il regime dei saldi, che è una norma regionale, bisogna fare in maniera tale che tutte le promozioni che avvengono in corrispondenza dell'avvio dei saldi, siano controllate e regolamentate. E, in caso di violazioni nei 30 giorni precedenti, ci siano effettivamente le sanzioni".