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Guerra in Ucraina

Primo Maggio 2022, a Napoli in piazza lavoratori e profughi ucraini: “No alla guerra”

Il sindaco Gaetano Manfredi ha confermato il concorsone per mille assunzioni al Comune di Napoli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I lavoratori napoletani sono scesi in piazza assieme ai profughi ucraini oggi, nella ricorrenza del Primo Maggio, per dire no alla guerra, che oltre ad essere una tragedia umanitaria è anche un enorme dramma per l'economia italiana. Cgil, Cisl e Uil della Campania si sono dati appuntamento in Largo Donnaregina. Lo slogan scelto: “Al lavoro per la pace”. Alla manifestazione ha partecipato anche il console generale dell'Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko: “Napoli ha accolto tanti profughi ucraini, donne, bambini – ha detto – abbiamo una comunità grandissima e nella città metropolitana. Solo a Napoli più di 25 mila ucraini regolari e 12mila nell'area metropolitana, ma in realtà sono di più. Insieme a tutte le autorità italiane, anche grazie al sindaco Manfredi, stiamo provvedendo all'accoglienza e all'assistenza per i cittadini ucraini”.

Il sindaco: “Concorso per mille assunzioni al Comune”

Il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato il concorsone per mille assunzioni al Comune di Napoli: “Far ripartire le assunzioni nella pubblica amministrazione, di cui mille nel solo Comune di Napoli, è un messaggio di incoraggiamento, un segnale di fiducia che vogliamo dare ai cittadini. Sappiamo che non è sufficiente, ma occorre iniziare a invertire la rotta. I dati sulla disoccupazione nella nostra città fotografano uno scenario che richiede più sforzi, più impegno, un’azione corale che riguarda non solo Napoli, ma tutto il Mezzogiorno che sconta il numero più alto di inoccupati d’Europa. Senza lavoro non c’è dignità, non c’è futuro”.

“Rendere Napoli nuovamente attrattiva e creare nuove opportunità occupazionali sono stati tra i primi obiettivi che ci siamo posti. Garantire ai più giovani le condizioni perché restino è una sfida costante. Preservare il lavoro per chi rischia di perderlo, come i lavoratori della Whirlpool, esempio di lotta giusta e presidio industriale fondamentale è prioritario per il futuro dei napoletani e della città.

Un ultimo pensiero – ha concluso Manfredi – voglio dedicarlo a un nostro “dovere inderogabile”, come ha ricordato il Presidente Mattarella, quello di garantire ambienti di lavoro più sicuri. Lavorare non può e non deve rappresentare un rischio per la vita. Per questo vogliamo rilanciare l’osservatorio per la sicurezza sul lavoro “Napoli città sicura”, perché si diffonda e si rafforzi la cultura della prevenzione e della legalità. Il lavoro è il fondamento della nostra società, un diritto costituzionalmente garantito che va assicurato a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. Una priorità che, non solo oggi ma ogni giorno, ci chiama alla responsabilità”.

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