Festa per la comunione del bambino: in casa 38 persone più la band neomelodica. Tutti denunciati
Una festa in casa con decine di invitati, in spregio alle norme anti-Coronavirus: a Licola, frazione di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, un uomo di 32 anni aveva organizzato, all'interno della propria abitazione, un vero e proprio banchetto per la Prima Comunione del figlio; l'uomo, infatti, impossibilitato ad uscire perché detenuto agli arresti domiciliari, aveva deciso di festeggiare in casa, in spregio alle normative anti-Covid. Quando i carabinieri delle stazioni di Licola e Monteruscello, insieme a quelli della Sezione Radiomobile di Pozzuoli, sono giunti nell'abitazione, hanno sorpreso 38 persone, tra cui 10 minorenni, intente a festeggiare.
I militari dell'Arma hanno potuto constatare che, per l'occasione, era stato predisposto un ricco buffet; i carabinieri hanno sorpreso anche una band musicale e l'entourage di un noto cantante neomelodico (non presente al momento del blitz, ndr) che era atteso nell'abitazione per una esibizione. I 28 adulti sorpresi nell'abitazione sono stati sanzionati per aver violato le norme anti-contagio; il 32enne, inoltre, è stato segnalato al tribunale di sorveglianza per richiedere un aggravamento della misura cautelare già applicata.
Qualche giorno fa, sempre nella provincia di Napoli, ad Ercolano per la precisione, le forze dell'ordine hanno scoperto un'altra festa in casa, organizzata a notte inoltrata per un 18esimo compleanno. La festa è stata scoperta dai carabinieri in casa di un uomo ritenuto dagli inquirenti afferente al clan Papale: per l'occasione, il 18esimo compleanno del fidanzato della figlia del padrone di casa, era stato ingaggiato un noto neomelodico, Enzo Barone.