331 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La guerra del Pomodoro: Campania vuole il riconoscimento Igp, la Puglia fa ricorso

Il pomodoro pelato di Napoli verso il riconoscimento della denominazione Igp (Indicazione geografica protetta), ma la Puglia si oppone. Secondo l’assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia Donato Pentassuglia, infatti, nel Foggiano si concentra il 90% della produzione del pomodoro lungo.
A cura di Valerio Papadia
331 CONDIVISIONI
Immagine

È scontro tra Campania e Puglia sul pomodoro pelato. Il capoluogo campano ha infatti ufficialmente presentato la richiesta per il riconoscimento della denominazione Igp (Indicazione geografica protetta) del cosiddetto "pomodoro pelato Napoli", ma la Puglia si oppone. "Ho già avuto contatti con il ministero delle Politiche Agricole, stiamo istruendo il fascicolo e a breve sarà pronto. Non arretreremo nemmeno di un millimetro" ha dichiarato Donato Pentassuglia, assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia. "La levata di scudi sarà netta" ha detto ancora l'assessore Donato Pentassuglia, che ha fatto notare come nella provincia di Foggia si concentri la maggior parte della produzione – circa il 90% – del pomodoro lungo.

La Campania aveva già provato ad ottenere il riconoscimento del marchio Igp per il pomodoro pelato di Napoli nel 2017, ma la Puglia si oppose anche in quella occasione in difesa del pomodoro lungo foggiano. Ora, però, anche dopo l'istruttoria del Mipaaf, il Ministero delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali, si è pervenuti alla stesura finale del disciplinare per ottenere l'Indicazione geografica protetta per il pomodoro pelato di Napoli: il Ministero ha già valutato positivamente la richiesta, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 13 marzo. Ora, la Puglia ha 60 giorni di tempo per presentare la sua opposizione: "Non ci sono dubbi che faremo opposizione, il fascicolo è quasi istruito" ha detto ancora l'assessore Pentassuglia.

Il pomodoro pelato di Napoli

La Regione Campania individua l'area di produzione del cosiddetto pomodoro pelato di Napoli nell'Agro-Nocerino-Sarnese, tra le province di Napoli e Salerno. Ecco la definizione della Regione Campania: "La denominazione ‘Pomodoro Pelato di Napoli' è stata usata, già negli anni 50, per definire le bacche di pomodori, tradizionalmente riconducibili agli ecotipi San Marzano ma poi genericamente di forma allungata, sottoposti, rigorosamente interi, a spellatura per scottatura in acqua bollente e quindi posti, assieme a succo di pomodoro, in scatole di banda stagnata".

331 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views