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Pomigliano, le tombe dell’Impero Romano scoperte sono del II secolo d.C.

Le tombe scoperte a Pomigliano d’Arco nel cantiere dove sorgerà la Cittadella Scolastica risalgono all’epoca imperiale dell’Antica Roma e sono probabilmente del II secolo dopo Cristo. A rivelarlo è il sindaco del Comune vesuviano, Gianluca Del Mastro, di professione anche docente di papirologia. “Cercheremo di inglobare il sito archeologico nella cittadella scolastica”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Le tombe scoperte a Pomigliano d'Arco nel cantiere dove sorgerà la Cittadella Scolastica risalgono all'epoca imperiale dell'Antica Roma e sono probabilmente del II secolo dopo Cristo. A rivelarlo è il sindaco del Comune vesuviano, Gianluca Del Mastro, di professione anche docente di papirologia, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul cantiere, in compagnia dei consiglieri Vera Toscano e Antonio Avilio (Commissione cultura). "Ho visitato l’area in cui dovrà sorgere la Cittadella scolastica – scrive il primo cittadino Del Mastro – Qui, durante i lavori di scavo, sono state ritrovate alcune tombe di un certo interesse, databili all’epoca imperiale (II sec. d.C.). I lavori della Soprintendenza ai beni archeologici continueranno per verificare la presenza di eventuali altre testimonianze".

Il sindaco: "Sito archeologico visitabile dentro la cittadella scolastica"

La cittadella scolastica dovrebbe sorgere in via Nazionale delle Puglie a Pomigliano. Si tratta di un investimento importante per Città Metropolitana di Napoli, da circa 22 milioni di euro, di cui 17 milioni di lavori, approvata nel 2018. I lavori dovevano finire nel 2020, ma a causa di lungaggini burocratiche il cantiere si è fermato e bisognerà condurre ulteriori approfondimenti anche per la recente scoperta archeologica. "Una volta ottenuto il quadro completo – spiega il sindaco Gianluca Del Mastro – verificheremo con la Città metropolitana la possibilità di inglobare (in tutto o in parte) i reperti nel progetto della Cittadella, in modo che siano visitabili dagli studenti e da tutti i cittadini". Il progetto prevede la costruzione di quattro edifici destinati a due Istituti scolastici, suddivisi in biennio e triennio, di una palestra coperta ed un auditorium collegati tra loro da un “forum”: una vera e propria piazza coperta che rappresenterà uno spazio comune. È prevista anche la costruzione di un campetto all’aperto con relativi spalti, aree di verde ed un parcheggio. Si conta di costruire 102 aule normali e 20 speciali per una superficie di oltre 15mila metri quadrati. La palestra coperta avrà al piano terra un campo di basket e due campi di pallavolo oltre che 2 blocchi di servizi e docce (uno per Istituto). Il primo piano, invece sarà costituito da due sale ginniche. L’area sportiva scoperta sarà composta da un campo di basket ed uno di pallavolo. L’auditorium avrà anche una platea con 200 posti, un palco un backstage, servizi igienici e 2 biblioteche. La realizzazione della cittadella consentirebbe poi all’ex provincia di dismettere fitti passivi per circa un milione all’anno.

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