203 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giorno della Memoria: le pietre d’inciampo per ricordare le vittime della Shoah a Napoli

Le pietre d’inciampo (Stolpersteine) sono nate nel 1992 per ricordare le vittime dell’Olocausto; a Napoli sono in piazza Bovio, per ricordare 9 membri della comunità ebraica deportati ad Auschwitz. Consistono in una piastra di ottone incisa delle dimensioni di un sampietrino che viene installata nella pavimentazione davanti all’ultima residenza della vittima.
A cura di Nico Falco
203 CONDIVISIONI
Immagine

Le pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) sono un'iniziativa nata nel 1992 per ricordare le vittime dell'Olocausto; vengono installate davanti all'ultima residenza delle vittime, in modo da lasciare una testimonianza della loro vita integrata nel tessuto urbano. A Napoli sono state installate in piazza Bovio, per ricordare Amedeo Procaccia, Iole Benedetti, Aldo Procaccia, Milena Modigliani, Paolo Procaccia, Loris Pacifici, Elda Procaccia, Luciana Pacifici e Sergio Oreste Molco: membri della comunità ebraica di Napoli, furono costretti a lasciare le loro case dopo la promulgazione delle leggi razziali e furono tutti arrestati e deportati nel campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz.

Il 27 gennaio è stata installata quella per Sergio De Simone, il bambino napoletano deportato insieme alla famiglia nel 1944, a 6 anni, e pochi mesi dopo scelto dal medico nazista Joseph Mengele per fare da cavia umana, in un gruppo di 20 bambini, per esperimenti sulla tubercolosi condotti da Kurt Heissmeyer. Nella notte tra il 20 e il 21 aprile 1945, con gli Alleati alle porte, Sergio e gli altri bambini furono trasferiti nella scuola di Bullenhuser Damm, distaccamento del campo di Neuengamme, fu iniettata loro una dose di morfina e furono impiccati; i corpi furono cremati nel campo.

Come sono fatte le pietre d'inciampo

Le Stolpersteine sono costituite da una piccola piastra di ottone, delle dimensioni di 10 cm per 10 cm, quelle di un sampietrino, che viene posizionata davanti all'ultima abitazione conosciuta dei deportati o del luogo in cui furono fatti prigionieri. Sulla piastra vengono incisi il nome della vittima, la data di nascita e, se conosciuta, quella di morte, oltre al luogo in cui è stata deportata. L'iniziativa, idea dell'artista tedesco Gunter Demnig, è partita a Colonia nel 1992.

Le pietre d'inciampo in Italia

Agli inizi del 2019 erano oltre 71mila le pietre installate nelle strade di quasi tutti i Paesi europei che furono occupati dal regime nazista e anche in Svizzera, Spagna e Finlandia. La maggior parte delle stolpersteine sono state collocate in Germania e nei Paesi Bassi. In Italia le prime installazioni ci sono state a Roma nel gennaio 2010; la pietra numero 50mila è stata installata a Torino. A Napoli le prime pietre sono state installate il 7 gennaio 2020 in piazza Bovio.

Immagine
203 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views