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Picchiano infermiera del Cardarelli e le rompono due costole, denunciati marito e moglie

Due coniugi napoletani sono stati denunciati per il pestaggio di una infermiera del Cardarelli, avvenuto la notte del 5 dicembre scorso nel Pronto Soccorso. I due, genitori di una paziente, avevano aggredito la donna perché ritenevano che la figlia stesse aspettando troppo tempo; la donna ha riportato la frattura di due costole. Indagini in corso per risalire ad altri due responsabili.
A cura di Nico Falco
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Le ciocche di capelli strappate all'infermiera, foto di Nessuno Tocchi Ippocrate
Le ciocche di capelli strappate all'infermiera, foto di Nessuno Tocchi Ippocrate

I carabinieri hanno identificato e denunciato due delle persone che hanno partecipato al pestaggio di una infermiera del Cardarelli, avvenuto la notte del 5 dicembre scorso, nel Pronto Soccorso. Si tratta di un 43enne e di una 47enne, entrambi pregiudicati, genitori di una ragazza di 19 anni che era stata portata nell'ospedale napoletano perché accusava dei dolori al petto. La coppia si era lamentata della lunga attesa e, ritenendo che la ragazza non venisse curata in modo adeguato, avevano già avuto un violento battibecco con l'infermiera. Qualche ora dopo era scattata l'aggressione: l'avevano circondata in quattro e l'avevano presa a pugni e calci; nella colluttazione, come raccontato dai colleghi intervenuti in difesa della donna, le avevano strappato ciocche di capelli e avevano persino provato a cavarle un occhio.

I militari hanno identificato i due coniugi grazie alla denuncia della vittima, alle testimonianze dei presenti e alle immagini della videosorveglianza del Cardarelli. Ulteriori indagini sono in corso per arrivare all'identificazione delle altre due persone che hanno partecipato al pestaggio; si tratterebbe di altri parenti della ragazza, anche loro andati al Pronto Soccorso in visita alla giovane e che avrebbero spalleggiato i coniugi nell'aggressione. L'infermiera era stata inizialmente refertata nello stesso Pronto Soccorso, con una prognosi di 10 giorni. Le successive visite specialistiche hanno rivelato però che i danni sono ben più gravi: come comunicato dall'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, in prima linea contro le aggressioni al personale sanitario, la 55enne ha riportato una contusione polmonare e la frattura di due costole.

In seguito all'aggressione la dirigenza del Cardarelli aveva parlato di un episodio "di gravità inaudita", annunciando l'intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro gli aggressori. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha espresso massima vicinanza al personale sanitario, impegnato quotidianamente in prima linea.

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