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Picchiata dall’ex a calci e pugni davanti alla mamma, sviene. Poi scatta foto delle ferite e lo fa arrestare

Violenza ai Colli Aminei di Napoli. La donna 33enne portata in ospedale: 40 giorni di prognosi. Le foto delle ferite subite consegnate ai carabinieri. Arrestato 48enne napoletano.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Picchia l'ex compagna a calci e pugni in faccia davanti alla mamma che cerca di difenderla, ma non riesce a bloccarlo. La ragazza, 33enne, sotto le percosse e tutta insanguinata, non resiste, vomita e sviene. L'uomo, un napoletano di 48 anni, aveva già in passato aggredito la sua fidanzata e non si rassegnava alla fine della relazione. Un dramma che si è consumato negli scorsi giorni ai Colli Aminei, quartiere di Napoli. L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri, che sono giunti poco dopo, e hanno accompagnato la vittima in ospedale, dove è stata refertata con 40 giorni di prognosi per la guarigione.

Le foto delle ferite in un album degli orrori

L’aggressore è stato arrestato per maltrattamenti e atti persecutori ed è ora in carcere, in attesa di giudizio. Nel fascicolo confluiranno anche le terribili immagini scattate dalla vittima dopo ogni pestaggio. Un macabro album fotografico per ricordare i colpi ricevuti dal suo ex. Un campionario di violenze raccolte in un cd. Foto dei colpi, dei lividi indelebili anche quando riassorbiti dal corpo. Uno scatto per ogni reazione del compagno, macabro album dei ricordi del 2023.

A raccogliere la testimonianza digitale della donna sono stati i carabinieri della stazione di Capodimonte, nella "stanza tutta per sé". L'ultimo episodio di violenza è avvenuto di notte, quando è stato chiamato il 112 con una richiesta di aiuto. Una donna è stata vittima del suo ex, picchiata selvaggiamente. Non un episodio sporadico ma il culmine di una relazione contaminata dalla gelosia, fatta di alti e bassi, di addii e di ritorni.

Picchiata in casa davanti alla mamma

I carabinieri hanno raggiunto la vittima in casa. Era pesta. Sanguinante. Il suo ex ha tentato un nuovo avvicinamento, convinto che quella relazione avesse ancora molto da esprimere. Di parere contrario la donna. La volontà di riallacciare il rapporto non era altro che un nuovo prologo a violenze sempre crescenti. Erano andati a cena insieme, lei certa di poter essere una buona amica, lui di poter essere qualcosa in più ancora una volta. Poi la preghiera di tornare insieme e il no. Poi la violenza.

L’uomo l’ha seguita fino a casa, lei lo ha lasciato entrare per evitare scenate in pubblico. Al rumore della porta chiusa si è sovrapposto quelle delle botte. Calci, pugni senza pietà. La donna ha vomitato ed è svenuta. Testimone sua madre, in casa nell’istante in cui la figlia è stata picchiata. Ha provato a scollarla dalle mani del suo ex ma non ci è riuscita. Poi, l'intervento dei carabinieri, le cure mediche in ospedale e l'arresto dell'aggressore.

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