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Picchia e insulta la guardia medica per avere l’antibiotico, gli aveva chiesto a cosa servisse

L’aggressione a Teano, in provincia di Caserta. A Poggiomarino, invece, 41enne sfonda la porta e devasta l’ambulatorio dell’ex guardia medica. Nessuno Tocchi Ippocrate: “Atti gravissimi”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Nessuno Tocchi Ippocrate
Foto Nessuno Tocchi Ippocrate

Un paziente entra nell'ambulatorio dell'ex guardia medica e picchia e insulta il medico di turno per avere un antibiotico. Il dipendente sanitario gli aveva chiesto per cosa dovesse prescrivere il farmaco. Ma l'uomo, "ritenendo che la prescrizione fosse un suo diritto senza dover produrre spiegazioni, si è avventato contro il sanitario che ha riportato contusioni". L'aggressione è avvenuta a Teano, in provincia di Caserta, nella notte tra sabato e domenica. A denunciarlo il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta, che in una nota, esprime "vicinanza e solidarietà al collega per la vile aggressione subita presso il presidio di Continuità assistenziale di Teano durante il turno di guardia". Quasi nelle stesse ore, a Poggiomarino, in provincia di Napoli, l'ambulatorio dell'ex guardia medica viene devastato da un 41enne entrato dopo aver sfondato la porta.

Medico aggredito a Teano

"Un altro episodio si aggiunge ai tanti già segnalati in ambito regionale – scrive l'ordine dei medici di Caserta – Un collega è stato aggredito verbalmente e fisicamente per aver semplicemente chiesto a un paziente, che si è presentato presso l'ambulatorio di guardia medica, delucidazioni relative a una prescrizione di antibiotico. Il paziente, in presenza di altre persone, ritenendo che la prescrizione fosse un suo diritto senza dover produrre spiegazioni, si è avventato contro il sanitario che ha riportato contusioni", si legge ancora nota. Il professionista e' stato medicato al vicino nosocomio e stamane, ha ripreso a lavorare". "Il collega – scrive la presidente dell'Ordine Maria Erminia Bottiglieri – mi ha detto che il danno morale e psicologico lo ha provato molto più del danno fisico. La violenza subita non lo fermerà e continuerà a lavorare con la stessa passione e con lo stesso rigore che ha dato fino a oggi. Certamente questi gesti non hanno giustificazione, vanno condannati sempre. Aspettiamo fiduciosi che la giustizia faccia il suo corso, ma tutti dobbiamo prendere atto che e' ora di intervenire in maniera decisa. Da troppo tempo si parla delle aggressioni agli operatori sanitari, e' stata istituita la Giornata Nazionale, ma serve qualcosa di concreto se vogliamo veramente mettere la parola fine".

A Poggiomarino devastato ambulatorio di continuità assistenziale

Nelle stesse ore, a Poggiomarino, in provincia di Napoli, un uomo ha forzato la porta principale degli uffici della guardia medica dell’Asl Napoli 3 sud, in via 4 novembre n. 2. Senza un apparente motivo e davanti agli occhi atterriti dei medici di turno, ha danneggiato alcuni mobili e oggetti ed è andato via. I carabinieri della stazione di Terzigno e della sezione radiomobile di Torre Annunziata sono intervenuti sul posto e poco dopo hanno identificato l’uomo. Si tratta di un quarantunenne di Poggiomarino già noto alle forze dell’ordine. È stato denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

Sulle due vicende è intervenuta anche l'associazione Nessuno Tocchi Ipprocrate, attraverso la vicepresidente Angelica Di Napoli:

Duplice aggressione alla continuità assistenziale. La prima è avvenuta a Teano , in cui un medico è stato aggredito verbalmente e fisicamente per aver chiesto ad un paziente, che si è presentato presso l'ambulatorio di guardia medica, il motivo della prescrizione di un antibiotico. L’assistito, in presenza di altre persone e ritenendo che la prescrizione fosse un suo diritto, senza dover produrre spiegazioni, si è scagliato contro il sanitario che ha riportato contusioni multiple. Il professionista sanitario è stato medicato al più vicino nosocomio.

Nella giornata di domenica 5 giugno, ha ripreso la sua attività lavorativa.L’altra aggressione è avvenuta a Poggiomarino, dove un paziente è entrato negli uffici della guardia medica e ha iniziato a distruggere tutto ciò che trovava sul suo “cammino”: mobili, suppellettili. I medici impauriti dell’uomo hanno avvisato immediatamente le forze dell’ordine che da Terzigno e Torre Annunziata hanno raggiunto la sede dell’aggressione e ascoltati i medici e le persone presenti sul posto, hanno iniziato le ricerche dell’uomo.Solidarietà ai camici bianchi , vittime di violenze inaudite, di un’utenza che ancora oggi fatica a capire il lavoro e i compiti della continuità assistenziale e dell’emergenza sanitaria territoriale.

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