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Paziente lancia un monitor contro il medico: paura all’ospedale San Leonardo di Castellammare

Il paziente sarebbe stato in stato di agitazione psico-motoria. Sul posto la Polizia di Stato.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Paziente lancia un monitor contro il medico del Pronto Soccorso, ma lo manca per un soffio. Poi viene bloccato dalla Polizia di Stato. È accaduto questa notte, attorno alle 2,00, all'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. A denunciarlo l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero.

Nessuno Tocchi Ippocrate: "Lancia monitor contro medico"

Secondo le prime ricostruzioni, il paziente si sarebbe rivolto “alle cure del personale sanitario – racconta Nessuno Tocchi Ippocrate – per “dolori alle gambe” causati da “neuropatia diabetica”. Una volta comunicata la diagnosi, il paziente avrebbe scagliato il monitor del computer presente nella sala visita verso il medico. Fortunatamente non lo avrebbe colpito ed il rapido intervento delle guardie giurate avrebbe evitato il peggio”.

Bloccato dalla Polizia

A quanto apprende Fanpage.it, il paziente sarebbe arrivato al Pronto Soccorso in stato di agitazione psico-motoria. Qui gli sarebbe stata prestata assistenza sanitaria, con terapia per il dolore che l'avrebbe leggermente stordito. A quel punto, il paziente avrebbe dato in escandescenze colpendo con uno spintone la scrivania del medico. Quest'ultimo ha poi chiamato la Polizia di Stato ed è stato disposto un TSO.

Non è la prima volta che si verificano episodi violenti all'Ospedale di Castellammare. Solo il 25 febbraio scorso, un infermiere era stato picchiato a pugni al torace da un paziente al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. L'aggressore era entrato nella stanza del Triage, dove si fanno le accettazioni visibilmente in stato di alterazione e non si capiva che cosa volesse. Così, un infermiere gli si era avvicinato per capire se avesse bisogno di aiuto. Per tutta risposta, l'uomo lo avrebbe aggredito con due cazzotti al petto. L'infermiere è stato poi medicato per aggressione nello stesso Pronto Soccorso, il personale sanitario lo ha refertato con una prognosi di 3 giorni di guarigione.

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