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Patenti nautiche false, coinvolti anche i calciatori Koulibaly, Callejon e Ghoulam

Ci sono anche tre calciatori del Napoli coinvolti nell’inchiesta sulle presunte patenti nautiche false della Procura della Repubblica: Koulibaly, Callejon e Ghoulam. Gli investigatori stanno verificando se le patenti siano state rilasciate dalla Motorizzazione Civile di Napoli senza sostenere il dovuto esame o tramite altre facilitazioni. Circa 600 i presunti beneficiari delle agevolazioni, tra cui i tre calciatori, non indagati, mentre sono 29 gli avvisi notificati a funzionari e dipendenti della Motorizzazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ci sono anche tre calciatori del Napoli coinvolti nell'inchiesta sulle presunte patenti nautiche false della Procura della Repubblica: Koulibaly, Callejon e Ghoulam, tre beniamini dei tifosi azzurri, oggi sul mercato dopo tanti anni di vittorie col Napoli (Callejon è già ex, considerato che il contratto è scaduto ad agosto), finiti però questa volta al centro dei riflettori non per i successi sportivi: l'indagine della magistratura sulle patenti facili che sarebbero state rilasciate dalla Motorizzazione Civile di Napoli senza sostenere il dovuto esame o tramite altre facilitazioni. Inchiesta che vede peraltro coinvolti i 3 calciatori azzurri, non indagati, in un elenco lunghissimo di 600 persone presunte beneficiarie delle illecite agevolazioni. Sono 29 gli avvisi notificati all'indirizzo di dipendenti ed ex dipendenti della Motorizzazione Civile, nell'ambito dell'indagine condotta dal pm Cristina Curatoli e coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, della squadra del procuratore capo Giovanni Melillo, e delegate ai carabinieri di Caserta. Tutte le parti, tra cui i tre calciatori azzurri, avranno adesso 20 giorni di tempo per poter chiarire la propria situazione.

I tre calciatori non sono stati destinatari di nessun avviso, è bene ribadirlo. Per Koulibaly sotto osservazione non solo la patente nautica, ma anche quella di guida. Le indagini si concentrano su fatti risalenti ad alcuni anni fa, ad un periodo compreso tra il 2014 e il 2017. Mentre le verifiche della magistratura sono scattate nel 2015. Nel mirino anche scuole guida, intermediari e personale della motorizzazione. Se le indagini dovessero confermare le irregolarità, c'è il rischio che le patenti siano ritirare e che i candidati debbano sostenere di nuovo gli esami.

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