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Parcheggiatore abusivo a Napoli dà i documenti falsi alla Polizia e viene arrestato

Parcheggiatore abusivo di 31 anni al centro storico di Napoli viene beccato dalla Polizia di Stato con 11 mazzi di chiavi di auto nascosti, ma quando gli agenti gli chiedono i documenti, esibisce prima una carta d’identità palesemente falsa. Poi, incalzato dalle forze dell’ordine, fornisce un altro documento questa volta intestato a lui, ma con i dati alterati e contraffatti. Arrestato.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine d'archivio
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Parcheggiatore abusivo di 31 anni al centro storico di Napoli viene beccato dalla Polizia di Stato con 11 mazzi di chiavi di auto nascosti, ma quando gli agenti gli chiedono i documenti, esibisce prima una carta d’identità palesemente falsa. Poi, incalzato dalle forze dell'ordine, fornisce un altro documento questa volta intestato a lui, ma con i dati alterati e contraffatti. Per il posteggiatore illegale a questo punto sono scattate le manette. L' uomo, un 31 enne napoletano già denunciato in passato, è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e denunciato per falso e per essere stato nuovamente sorpreso a svolgere l'attività di parcheggiatore abusivo.

Aveva 11 mazzi di chiavi nascosti

L’episodio è avvenuto in via Padre Francesco Denza, tra la Sede Centrale dell’Università Federico II di Napoli a Corso Umberto I e la Facoltà di Scienze Politiche di Largo San Marcellino. Gli agenti del Commissariato Decumani erano di pattuglia con la volante nella zona, quando si sono imbattuti nel 31enne che già conoscevano come parcheggiatore abusivo. Quando li ha intravisti, il giovane ha cercato di allontanarsi dallo spiazzo dove c'erano le auto in sosta senza dare nell'occhio, ma i poliziotti l’hanno bloccato. Sono riusciti poi a ritrovare in un cofanetto che si trovava su una rientranza di ferro di un muretto, lì vicino, 11 mazzi di chiavi di automobili. Quindi hanno chiesto i documenti al parcheggiatore, ma questi ha fornito prima una carta d'identità palesemente falsa e poi un documento a lui intestato risultato contraffatto, finendo così per aggravare la sua posizione.

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