Palloncini bianchi e lacrime ai funerali di Diego Mandola a Sapri, morto in Francia a 36 anni

Tanti palloncini bianchi lanciati in cielo tra le lacrime ai funerali di Diego Mandola, a Sapri, in provincia di Salerno, il giovane cameriere di 36 anni morto in Francia dopo essere precipitato dal balcone di casa a Évian-les-Bains, sulle rive del lago di Ginevra, la mattina del 31 agosto scorso. La salma nelle scorse ore ha fatto rientro in Italia e tantissime persone hanno voluto partecipare alle esequie per dare un ultimo saluto a Diego, ragazzo lavoratore amato e benvoluto da tutti. La notizia della scomparsa prematura ha scosso tutta la comunità e oggi alla cerimonia funebre, oltre a familiari ed amici, erano presenti anche tante altre persone.
I funerali si sono svolti nella Chiesa Madre dell'Immacolata, celebrati dal parroco don Raffaele Brusco. Presenti, oltre ai familiari, anche il sindaco di Sapri, Antonio Gentile. Sul feretro è stata posta una maglia azzurra del Calcio Napoli, di cui Diego era tifosissimo. Mentre al termine della cerimonia, il lancio dei palloncini è stato accompagnato dalle note della canzone “Ovunque sarai” di Irama.
Sulla morte prematura di Diego, in Francia, è stata aperta un'inchiesta. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Diego Mandola lavorava come cameriere presso un ristorante del posto, a Évian-les-Bains, una zona turistica celebre per le sue acque idrominerali, e per questo da tempo aveva preso casa nelle vicinanze. Proprio nell’abitazione si è consumata la tragedia. Il giovane sarebbe precipitato dal balcone terrazzo al quarto piano del palazzo dove abitava. L'indagine dovrà chiarire perché Diego si trovasse lì a quell'ora e se con lui ci fossero anche altre persone.