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Operata in anticipo Nza, la bimba curda che rischia la vita quando piange. Intervento eseguito con successo

La piccola di 9 mesi è stata operata all’ospedale Monaldi di Napoli, che si era offerto di aiutarla gratuitamente. Intervento riuscito: prognosi riservata. Nza è ancora in terapia intensiva, ma estubata e in condizioni emodinamiche stabili.
A cura di Valerio Papadia
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Nza e la sua famiglia (Foto C. Benincasa/Fanpage.it)
Nza e la sua famiglia (Foto C. Benincasa/Fanpage.it)

Si è dovuto intervenire in anticipo rispetto a quanto programmato sulla piccola Nza, la bimba curda di 9 mesi che rischia la vita ogni volta che piange per un problema al cuore congenito: l'operazione chirurgica è stata programmata dunque, come detto, in anticipo ed eseguita 48 ore prima del previsto dall'equipe del dottor Guido Oppido all'ospedale Monaldi di Napoli, che si era offerto di aiutare la bimba e la sua famiglia gratuitamente. Dal nosocomio partenopeo fanno sapere di un "complesso quadro clinico", che ha reso necessario appunto anticipare il delicato intervento al cuore sulla piccola di 9 mesi. L'intervento è riuscito e la piccola si trova ora in prognosi riservata e sotto osservazione.

La bimba al momento è giudicata «in ottime condizioni cliniche» dai medici della Uoc di Cardiochirurgia pediatrica, diretta da Oppido:

Al momento la piccola, di soli 9 mesi, è ancora in terapia intensiva, ma è estubata e in condizioni emodinamiche stabili. Se il quadro clinico evolverà positivamente, non si esclude un suo trasferimento in reparto, dove l’aspetta la mamma, nei prossimi giorni.

Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli spiega:

Il merito della buona riuscita di questa missione è della rete che si è attivata per far sì che la piccola giungesse presso il nostro ospedale nel più breve tempo possibile. La sinergia tra Ospedale, Enti pubblici e religiosi e associazioni è stata fondamentale.

De Luca: "Vicini alla famiglia"

“Siamo vicini alla famiglia della piccola Nza e continueremo a garantire loro assistenza e supporto anche nella delicata fase del post-operatorio. Alla piccola, di cui seguiamo con attenzione la situazione clinica, e alla sua mamma e al suo papà va il nostro abbraccio” ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Ciarambino: "Nza ce l'ha fatta"

Ad annunciare la riuscita dell'operazione al cuore per la piccola Nza è stata Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, che ha dichiarato: "La piccola Nza ce l’ha fatta. La bimba irachena di nove mesi, giunta in Italia grazie a una rete straordinaria che abbiamo messo in piedi in pochissimi giorni, ha superato il delicatissimo intervento al cuore a cui è stata sottoposta". La Ciarambino prosegue: "Oggi è un grande giorno per tutti noi. Il sorriso di questa bimba bellissima, è l’espressione di un miracolo che abbiamo compiuto grazie a una mobilitazione straordinaria".

La bimba arrivata a Napoli con i genitori qualche giorno fa

Nza è arrivata all'aeroporto Capodichino di Napoli, insieme alla mamma e al papà, lo scorso 11 febbraio: ad attendere la famiglia all'aeroporto partenopeo c'erano la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, l'assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Sottoposta a tampone per rilevare l'eventuale presenza del Covid-19 – risultato negativo – la piccola Nza è stata poi trasferita all'ospedale Monaldi, dove è stata ricoverata in attesa dell'operazione, che era stata programmata nei prossimi giorni ma che, come detto, è stato necessario anticipare.

La storia della piccola Nza, alla quale alla nascita avevano dato pochi mesi di vita, anche per l'impossibilità di operarla nel suo Paese, è stata presa a cuore dell'associazione Stay Human di Pesaro e da Medici Senza Frontiere, che l'hanno portata all'attenzione dell'Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, della quale fa parte l'ospedale Monaldi, specializzato proprio in cardiologia e pneumologia, che come detto si è offerto di aiutare gratuitamente la bambina.

(articolo aggiornato 15 febbraio 2022 ore 13.00)

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