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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Omaggio dello chef Antonino Cannavacciuolo a Maradona: “Che onore fu cucinare per Diego”

La star di Masterchef Italia, Antonino Cannavacciuolo: “Mi ricordo ancora quella volta che hai varcato la soglia del mio ristorante a Villa Crespi…Indescrivibile! È stato un onore cucinare per te. Resterai sempre nel mio cuore. Arrivederci”. Il grande giocatore del Napoli anni fa fu ospite del ristorante di Canavacciuolo, sul lago d’Orta in Piemonte.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Mi ricordo ancora quella volta che hai varcato la soglia del mio ristorante a Villa Crespi…Indescrivibile! È stato un onore cucinare per te. Resterai sempre nel mio cuore. Arrivederci”. È il ricordo commosso dello chef Antonino Cannavacciuolo per la morte di Diego Armando Maradona, scomparso oggi, all'età di 60 anni per un arresto cardiorespiratorio. Il grande giocatore del Napoli anni fa fu ospite del ristorante di Canavacciuolo, sul lago d'Orta in Piemonte.

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In video che il grande cuoco, star di Masterchef Italia, ha pubblicato sul suo profilo Instagram, si vede Diego, di profilo, cantare canzoni napoletane assieme agli altri commensali, mentre un giovane Antonino Canavacciuolo lo guarda sorridente da capo tavola. Anche il maestro pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, ha voluto tributare un ricordo a Maradona: "Ciao Diego. Tu non morirai mai", ha scritto sul suo profilo social.

Tra i vip che hanno voluto ricordare Maradona, oggi, anche il cantante Gigi D'Alessio: "Ancora non riesco a crederci… Sei stato il più grande di tutti. Quello che hai significato per Napoli, per tutti noi, non si può spiegare, e rimarrà per sempre. Ho avuto il privilegio di esserti amico, ed è una cosa che non dimenticherò mai. Maradona è leggenda, Maradona è per sempre. Viva Maradona!".

Mentre il regista napoletano premio Oscar, Paolo Sorrentino ha commentato: "Maradona non è morto. È solo andato a giocare in trasferta". L'ultimo film di Sorrentino per Netflix si intitola La mano di Dio ed è ambientato a Napoli e racconta la storia autobiografica della giovinezza del regista nel capoluogo campano, proprio negli anni dei trionfi sportivi di Diego Armando Maradona.

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