I funerali di Giuliano Margherita bimbo disabile, abbandonato dai genitori: lacrime a Marcianise

Sabato 26 marzo è è il giorno del dolore a Marcianise, cittadina della provincia di Caserta, dove la comunità ha partecipato, numerosa, ai funerali di Giuliano Margherita, il 14enne sordo e cieco, abbandonato dalla nascita dai genitori e adottato dal sindaco Antonello Velardi, morto nella mattinata di ieri, 25 marzo. Questa mattina, nel cortile del Palazzo Comunale, è stata allestita la camera ardente: "Ciao Giuliano. Nel Palazzo Comunale, a Marcianise, casa tua.
La musica, il violino, la pace finalmente" ha scritto Velardi, pubblicando una foto della bara bianca e, accanto, di un violinista intento a suonare il suo strumento. Alle 15.30, poi, nel Duomo della città si sono svolti i funerali del 14enne: una folla commossa ha accolto la bara bianca al suo arrivo in chiesa e ha partecipato alle esequie.

La storia di Giuliano Margherita
Nato con disabilità, sordo e cieco, Giuliano Margherita fu abbandonato poco dopo la nascita, a Marcianise: deve il suo nome a Giuliano e Margherita, appunto, le prime due persone che lo trovarono, in fasce, abbandonato di fianco a un bidone dell'immondizia. Adottato dal sindaco Antonello Velardi, suo tutore, il 14enne è stato amato e curato da tutta la comunità di Marcianise, che gli ha voluto bene sin dal primo giorno.
Circa due settimane fa, però, le condizioni di salute del 14enne si sono improvvisamente aggravate, tanto da richiederne il ricovero d'urgenza all'ospedale Santobono di Napoli, in Terapia Intensiva. Per l'occasione, il sindaco Velardi aveva invitato tutti a pregare per Giuliano. È stato poi proprio il primo cittadino di Marcianise, ieri, a comunicare la morte del 14enne alla comunità.
