Nuovo Policlinico di Napoli, realtà virtuale in pediatria per aiutare i bimbi operati a vedere

Usare la realtà virtuale e aumentata per aiutare i bambini operati a vedere. È quanto prevede l'accordo di ricerca tra l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica del Nuovo Policlinico di Napoli dell’Università Federico II, la USB Web Company (startup innovativa) e l’Associazione Amici della Chirurgia Pediatrica Onlus. “Ci sono due linea di ricerca – spiega Ciro Esposito, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’università Federico II di Napoli – la prima è quella di applicare la realtà virtuale ai pazienti che vengono operati per ridurre lo stress del pre, dell’intra e del post operatorio: saranno valutati con dei software particolari tutta una serie di parametri che ci serviranno per comprendere il corretto utilizzo di questi strumenti. La seconda è quella di applicare la realtà virtuale e la realtà aumentata alla chirurgia a distanza. Nell'epoca Covid non riusciamo più ad andare in paesi che hanno necessità di evolvere le proprie conoscenze, per effettuare degli interventi chirurgici complessi in nazioni in via di sviluppo come l'Africa oppure l’est Europa. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata possiamo guidare, attraverso l'utilizzo di ologrammi, i chirurghi pediatri meno esperti”.
L'obiettivo è realizzare uno studio scientifico attraverso l'elaborazione di dati quanto possa incidere favorevolmente o possa creare difficoltà l’utilizzo dei visori nei bambini, in determinati momenti della loro vita, con particolare attenzione legata ai pazienti. Oltre che analizzare la ricaduta in altri campi con un'attività che potrebbe avere un effetto molto positivo sull'occupazione specializzata nella nostra città. Oltre all'attivazione del finanziamento sono stati anche consegnati i doni di Natale per i piccoli pazienti ricoverati in reparto nel corso di un incontro al quale ha partecipato anche l’imprenditore della ristorazione, Gino Sorbillo, che affianca il progetto. La firma all’accordo è stata apposta da Mario Parrella (Presidente USB Web Company), Pierluigi Lori (Fondatore e CEO di USB Web Company), Ciro Esposito (Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’università Federico II di Napoli) e Marco Simeoni (Presidente Associazione Amici della Chirurgia Pediatrica) alla presenza di Antonello Carpentieri (Fondatore e Cfo di SEO Web Company)
“L’iniziativa – sottolinea Marco Simeoni, presidente Associazione Amici della Chirurgia Pediatrica – si inserisce nella logica della stessa nostra Onlus di migliorare sempre di più il rapporto tra il paziente e la degenza che qui è già molto assistita, sia dal punto di vista umano che da un punto di vista professionale. L'obiettivo è funzionalizzare tutti gli aspetti un po’ trascurati che con la tecnologia possono essere esaltati in maniera rilevante. L'intervento dei privati è molto importante perché c'è una maggior forza economica che viene direttamente spesa sul territorio”.
“Noi ci occupiamo di digitale – conclude Mario Parrella, presidente USB Web Company – e abbiamo pensato che l’iniziativa in questo reparto possa essere assolutamente compatibile con i nostri progetti. Quindi, con i nostri ingegneri sviluppatori, vogliamo provare a fare qualcosa di buono per questi bimbi. L’analisi dei dati potrà dirci molto sull’impatto che ha l’utilizzo di alcune tecnologie sui bambini e quanto possano giovarsene i medici per contribuire alla serenità del paziente nelle fasi precedenti e post operatorie. Abbiamo virtualmente adottato i giovanissimi ospiti di questo reparto, consegnando alcuni doni che resteranno in sede e tanti altri che potranno portare a casa dopo la degenza”.
