Nuovo dpcm, stop alle bancarelle ma nessuno avverte i mercatali: protesta al Comune
“Abbiamo saputo della chiusura dei mercati stamattina, quando ci hanno avvisato dalla Polizia locale. Non possiamo chiudere in questo modo, c'è in ballo il destino di centinaia di famiglie”. Non le manda a dire Enzo Calcamucci, rappresentante del mercato del Caramanico di Poggioreale, uno dei più grandi mercati di abbigliamento e calzature d'Italia. Il nuovo Dpcm del 3 novembre firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte prevede, infatti, all'articolo 1, lettera ff, che “nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole”. Si tratta quindi di una misura che scatta anche per le regioni collocate in area gialla, come la Campania. "Dopo l'incontro in Comune tra i mercatali e l'assessore al Commercio Rosaria Galiero – spiega Calcamucci – il Comune, d'intesa con la Prefettura, ha deciso di tenere aperti i mercati per domani e domenica 8 novembre mentre la questione sarà discussa la prossima settimana. Il decreto non impone la chiusura dei mercati, ma solo degli esercizi commerciali, cioè i negozi all'interno dei mercati. Il Caramanico è un mercato all'aperto. Senza contare che altrove i mercati sono aperti, come a Caserta o in Toscana".
Nel weekend chiusi i mercati non alimentari
La notizia era passata sottotraccia tra i mercatali di Napoli, che l'hanno appresa in maggioranza questa mattina, attraverso le comunicazioni della Polizia Municipale. Domani e domenica, quindi, tutti i mercati di Napoli non alimentari, come il Caramanico, ma anche i negozi di scarpe o abbigliamento che si trovano negli altri mercati misti, come De Bustis, Antignano e Fuorigrotta, dovranno restare chiusi a causa delle misure anti-Covid19. Oggi pomeriggio i mercatali di Napoli si sono riuniti in piazza Municipio per una manifestazione di protesta e una delegazione è stata ricevuta a Palazzo San Giacomo. I bancarellari adesso chiedono un sostegno delle istituzioni, perché le giornate del weekend, soprattutto in questo periodo di avvicinamento alle feste di Natale, sono quelle più produttive per i mercati.
