Non ha il biglietto del bus e taglia l’orecchio alla controllora: orrore alla Riviera di Chiaia

Passeggero ben vestito, con occhiali a specchio e trolley, non ha il biglietto del bus. Sorpreso dai controllori dell'Anm a bordo del mezzo pubblico senza titolo di viaggio, tenta la fuga, poi lancia borraccia d'acciaio e valigia contro una delle operatrici, tagliandole un orecchio e cerca di darsela a gambe lungo la Riviera di Chiaia, nella zona del Lungomare di Napoli. Ma viene bloccato dagli addetti Anm, dalla Polizia di Stato e dalla Municipale, accorsi subito sul posto e viene arrestato.
L'episodio è accaduto nella giornata di ieri, martedì 9 settembre. Immediati gli attestati di solidarietà dei sindacati all'operatrice ferita, che è stata soccorsa e medicata poi in ospedale. Usb e Ugl Autoferrotranvieri, con due distinti comunicati, hanno stigmatizzato fortemente l'accaduto, chiedendo un immediato intervento alle istituzioni per rafforzare la sicurezza a tutela del personale.
La solidarietà dei sindacati per l'operatrice Anm ferita
USB Lavoro Privato – Comparto Trasporti, con Marco Sansone e Adolfo Vallini, esprime: "Solidarietà alla collega aggredita e richiesta di maggiori tutele per il personale dei trasporti. esprime piena solidarietà alla collega addetta alla verifica dei titoli di viaggio, vittima di una vile aggressione a bordo della linea 151, alla Riviera di Chiaia a Napoli, durante un normale controllo dei biglietti ai passeggeri dell’autobus".
"Secondo la ricostruzione, l’aggressore – un uomo ben vestito, con occhiali a specchio e trolley a seguito – al momento della richiesta del biglietto ha dichiarato di non esserne in possesso. Invitato a fornire le generalità, ha risposto che lo avrebbe fatto alla fermata successiva. Una volta sceso, ha tentato di allontanarsi, ma il personale ha cercato di fermarlo. A quel punto l’uomo ha lanciato una bottiglia termica in acciaio contro uno dei controllori, colpendolo all’orecchio e procurandogli una ferita, e subito dopo ha scagliato anche la valigia che portava con sé.Nonostante il ferimento, i verificatori hanno seguito l’aggressore, attivando i soccorsi e allertando la Polizia di Stato, che – insieme alla Polizia Municipale – è riuscita a bloccarlo dopo un inseguimento. L’uomo è stato arrestato, mentre la collega ferita è stata medicata.
"Condanniamo con forza questo ennesimo episodio di violenza ai danni dei lavoratori dei trasporti – concludono Vallini e Sansone – e ribadiamo l’urgenza di adottare misure concrete di prevenzione e sicurezza. È inaccettabile che chi svolge un servizio pubblico essenziale debba essere esposto quotidianamente a insulti, minacce ed aggressioni. Particolare attenzione va rivolta al personale femminile, troppo spesso costretto ad operare in condizioni difficili, senza servizi essenziali come spazi di ricovero o toilette nei pressi dei capolinea. Come USB, nella prossima riunione aziendale dedicata alla sicurezza prevista per l’11 del mese, avanzeremo con decisione le nostre proposte: introduzione delle bodycam, attivabili dal personale in caso di aggressioni, rispetto della normativa sul posto guida protetto con cabine anti-aggressione; potenziamento delle misure di vigilanza e controllo nelle stazioni della metropolitana, troppo spesso teatro di atti vandalici ed aggressioni contro utenti e personale ANM. Chiediamo all’azienda ed al Comune di Napoli di assumersi pienamente le proprie responsabilità, garantendo finalmente condizioni di lavoro sicure e dignitose a chi ogni giorno è in prima linea per assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini".
Mentre UGL Auroferrotranvieri Napoli-Campania, con Fulvio Fasano, commenta:
Esprimiamo solidarietà alla collega aggredita ieri durante l'esercizio delle sue funzioni. Siamo vicini alla collega e siamo stanchi di questi continui e vili gesti di aggressione che colpiscono il personale del trasporto pubblico locale. Non è più accettabile che chi lavora ogni giorno per garantire un servizio essenziale debba temere per la propria incolumità. La violenza contro i lavoratori di front-line è diventata, purtroppo, una consuetudine inaccettabile. Chiediamo con forza che vengano subito attivate tutte le procedure necessarie per mettere fine a questi attacchi. E fondamentale che le Forze dell'Ordine garantiscano una maggiore protezione a tutte le lavoratrici e i lavoratori, affinché non si debba più assistere a episodi di violenza come quello accaduto".