75 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Nocera Superiore partita di calcio giovanile finisce in rissa: scambio d’accuse tra i club

L’aggressione nel corso della partita giovanile tra un club di Nocera e una squadra di Napoli Nord. Presentata denuncia, indagini in corso dei carabinieri.
A cura di Pierluigi Frattasi
75 CONDIVISIONI
Immagine

È finita in rissa la partita di calcio giovanile giocatasi sabato scorso allo stadio Karol Wojtyla di Nocera Superiore, in provincia di Salerno, tra la Raffaele Sergio Academy, squadra casalinga, e la Gioventù Partenope, di Melito, nell’area nord di Napoli, e finita 3-2 per la squadra ospite. Il match era valido per il campionato regionale Under 17 girone D. Una giornata di sport e di sana competizione agonistica tra ragazzi, però, ha avuto un triste epilogo, con una violenta aggressione i cui contorni sono ancora da definire, che ha scatenato il panico anche tra i genitori che erano sugli spalti.

Il caos, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scoppiato dopo il terzo goal che ha dato la vittoria in rimonta alla squadra ospite, seguito dall’esultanza dei giocatori. Ne sarebbe nato un battibecco tra i due club. Secondo il racconto della squadra di Nocera, anche il custode dello stadio sarebbe a quel punto entrato in campo per placare gli animi, ma sarebbe stato aggredito. E in suo soccorso sarebbe arrivato anche un ragazzo che era tra il pubblico.

Presentata la denuncia, indagano i carabinieri

Ad avere la peggio proprio quest’ultimo, che a seguito di diversi colpi sarebbe finito a terra, apparentemente privo di sensi. L’episodio ha dato il via ad uno scambio di accuse via social tra i due club, dove sono intervenuti anche i genitori dei ragazzi. Il giovane è stato poi soccorso dall’ambulanza del 118 e trasferito al Pronto Soccorso dell'ospedale di Nocera Inferiore, dove gli è stata riscontrata la rottura dei denti incisivi superiori, con una prognosi di circa 20 giorni. Ma non risulta ospedalizzato, secondo quanto appreso da Fanpage.it. Sulla vicenda è stata presentata una denuncia e attualmente sono in corso le indagini dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.

La Raffaele Sergio Academy, il club di Nocera Superiore, contattata da Fanpage.it, ha spiegato che “il ragazzo che ha subito lesione frequentava la nostra scuola calcio” e che “in quel momento dava una mano al custode nella chiusura dei cancelli relativi all’area tecnica. È intervenuto a tutela del custode, che stava cercando di ricreare un minimo di ordine, sia da una parte che dall’altra, dopo che questi è stato accerchiato dalla compagine avversaria”.

Scambio di accuse via social tra le società

Le due società poi hanno cercato di fare chiarezza su quanto accaduto sulle proprie pagine social ufficiali. In un post, la Raffaele Sergio Academy, parla di “gravissimo episodio di violenza di cui sono stati protagonisti. Si è assistito ad un vero e proprio pestaggio perpetrato dalla compagine Gioventù Partenope nei confronti di un coetaneo intervenuto per difendere il custode da un’aggressione, che una volta a terra, per i colpi ricevuti, è stato vittima di altri violenti colpi alla testa. Dei fatti sono stati prontamente informati gli organi giudiziali preposti (civile, penale e giustizia sportiva), in uno con i responsabili che materialmente hanno agito. Ma la cosa ancora più grave è che invece di prestare i soccorsi, la squadra avversaria ha recuperato velocemente le borse e ha lasciato fugacemente lo stadio. Questo sicuramente non è sport. Un sentito in bocca al lupo al ragazzo di una pronta guarigione e un abbraccio alla famiglia tutta”.

Diversa la versione della Gioventù Partenope, secondo la quale, “al termine della gara con i nostri che festeggiavano la vittoria finale un’invasione senza senso da parte di un supporter locale che aggrediva i nostri ragazzi che senza fare le docce hanno dovuto lasciare lo stadio di Nocera”. In un altro post, il club ha poi aggiunto: “Sabato c’è stato di tutto e siamo stati costretti a fuggire nel vero senso della parola. Ma adesso siamo pronti ad affrontare qualsiasi giudice e qualsiasi grado per difendere il nostro lavoro”.

75 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views