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Nicola Mirti ucciso in spiaggia a 18 anni, c’è un altro arresto: è un 16enne, concorso in omicidio

La Polizia ha arrestato un 16enne del Napoletano per l’omicidio di Nicola Mirti a Castel Volturno: avrebbe aggredito il 18enne e aiutato Salvatore Sannino, l’esecutore materiale.
A cura di Nico Falco
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La vittima, il 18enne Nicola Mirti
La vittima, il 18enne Nicola Mirti

C'è un altro arresto per l'omicidio di Nicola Mirti, il 18enne ucciso a giugno a coltellate su una spiaggia di Castel Volturno (Caserta): si tratta di un ragazzo di 16 anni della provincia di Napoli, gravemente indiziato di concorso in omicidio e porto in luogo pubblico di arma da taglio. Il giovanissimo è stato accompagnato nell'istituto penale per Minorenni di Nisida in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni ed eseguita dalla Squadra Mobile di Caserta, in collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli e col commissariato di Giugliano-Villaricca della Polizia di Stato.

L'omicidio di Nicola Mirti a Castel Volturno

L'omicidio risale all'8 giugno 2025. Mirti era stato raggiunto da due fendenti al torace che non gli avevano lasciato scampo. Poche ore dopo era scattato l'arresto per un 19enne di Mugnano di Napoli, accusato dell'omicidio e rintracciato nell'immediato dalla Polizia di Stato col coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere. I due si conoscevano e dalle indagini era emerso che c'era stato un litigio tra loro circa nove mesi prima; l'accoltellamento, che sarebbe avvenuto direttamente, senza un litigio, sarebbe stato legato proprio a quella vicenda. Per l'omicidio era stato usato un coltello "a molla", con lama di 10 centimetri e lunghezza totale di 23 centimetri; i fendenti avevano colpito la clavicola sinistra e il cuore.

Il ruolo del complice 16enne

Dalle indagini, però, era emerso anche che Salvatore Sannino non aveva agito da solo ma che era stato aiutato da almeno un'altra persona, che si era allontanata dallo stabilimento balneare subito dopo il delitto. Le indagini, svolte dalla Mobile di Caserta e coordinate dalla Procura per i Minorenni di Napoli, hanno portato all'identificazione del 16enne, amico di vecchia data di Sannino, ritenuto il complice.

In particolare, secondo le ricostruzioni, il giovanissimo avrebbe bloccato Mirti, impedendogli di scappare, e lo avrebbe colpito a calci e pugni. Sulla base degli elementi raccolti e dell'esito delle attività tecniche la Procura per i Minori ha chiesto e ottenuto la misura cautelare.

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