“Nell’ex campo rom di Barra ci sono ancora montagne di rifiuti bruciati e inquinanti”
L'ex campo rom di Barra sommerso da montagne di rifiuti abbandonati, bruciati e inquinanti. A denunciarlo residenti e comitati di cittadini, pronti a scendere di nuovo in piazza a manifestare per la bonifica del sito. Due settimane fa, nel campo si verificarono degli incendi. "La mancata bonifica dell'ex campo rom, mai messo in sicurezza a differenza di quanto ci avevano promesso. La mancata catalogazione dei rifiuti e i due nuovi incendi scoppiati domenica scorsa", che testimoniano di come il sito non sia ancora stato messo in sicurezza e sia potenzialmente pericoloso, saranno i temi al centro di un incontro previsto per venerdì nella sede dell'associazione No Biodigestore Napoli Est.
"Napoli Est non è la discarica della città"
Tra gli altri temi trattati, anche "il pericolo di costruire un digestore aerobico a Ponticelli che si fa sempre più concreto. Inoltre vogliono costruire un GNL a san Giovanni a Teduccio nonostante il grave pericolo per la zona sismica con condotte e cisterne petrolifere e gas nella zona. Noi di Napoli Est non siamo la discarica della città – si legge nell'annuncio – Abbiamo già dato troppo. Vi invitiamo a fare passaparola e di fare partecipare e coinvolgere quanta più gente è possibile".
I comitati si propongono di lottare contro la realizzazione del biodigestore di Asìa, che tratterà la frazione organica dell'umido dei rifiuti, e contro la possibile realizzazione del deposito di Gnl del gas. "Dobbiamo bloccare sul nascere questi progetti", scrivono i comitati. "Siamo in una zona SIN ossia oggetto di bonifiche mai iniziate. Pretendiamo i nostri diritti alla salute e decoro con la massiccia partecipazione della cittadinanza e raccoglieremo i frutti della nostra causa. GNL e Digestore non possono essere realizzati nei centri abitati", conclude l'avviso.