Nel centro di Napoli stavano realizzando un hotel abusivo: tutto sequestrato

Palazzo ristrutturato all'interno, camere completate e già parzialmente arredate, probabilmente l'apertura sarebbe stata prossima. Se prima non fosse arrivata la Polizia Locale: è scattato il sequestro penale per un intero fabbricato di vico Gelso a Loreto, a ridosso di piazza Garibaldi e in corrispondenza di piazza Guglielmo Pepe. L'operazione è stata condotta dagli agenti dell'Unità Operativa Tutela Edilizia, nell'ambito di una attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica.
Il radicale intervento edilizio, hanno appurato i poliziotti, ha cambiato la destinazione d'uso del fabbricato, da deposito/industriale a struttura alberghiera; è stato però effettuato in assenza del permesso di costruire e del titolo abitativo in materia di sicurezze delle costruzioni. L'immobile è sviluppato su cinque livelli fuori terra e un piano interrato, e originariamente veniva usato in parte come deposito e in parte come laboratorio per la riparazione di elettrodomestici.
L'hotel già pubblicizzato online
Al momento dell'ispezione, invece, i lavori erano già in fase avanzata: si stava ultimando la riconversione di locali e spazi comuni in camere di una futura ricettiva, promossa su piattaforme online dedicate e pubblicizzata attraverso un sito web proprietario in fase di allestimento; il nome dell'hotel, "Palazzo Pepe", era già riportato non solo sui rendering interni e sulle porte delle stanze, ma anche sull'ingresso dell'edificio. Il committente degli interventi è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazioni in materia urbanistica ed edilizia, con particolare riferimento alla realizzazione di opere in assenza di titolo abilitativo (art. 44 del D.P.R. 380/2001), che punisce chi esegue interventi edilizi senza permesso di costruire.
L'assessora Armato: "Importante contrastare illegalità nel turismo"
Sulla vicenda è intervenuta Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli. "Come amministrazione – ha detto – siamo da sempre impegnati nella promozione di un’offerta turistica ampia, accessibile e di qualità. Tuttavia, questo obiettivo non può prescindere dal rispetto della legalità e della sicurezza. L’intervento condotto su ordine della magistratura dalla Polizia Locale, che collabora quotidianamente con il SUAP, dimostra l’importanza di contrastare l’illegalità nel settore turistico, che danneggia l’immagine della città, compromette la sicurezza di ospiti e lavoratori e crea una concorrenza sleale nei confronti delle strutture regolarmente autorizzate. Al tempo stesso, voglio ribadire il nostro impegno per accelerare le procedure per l’erogazione del CIN per sostenere chi intende investire nel settore turistico verso la piena regolarità. Crediamo fermamente che si possa conciliare lo sviluppo dell’accoglienza con il rispetto delle regole".