video suggerito
video suggerito

Napoli, stesa davanti alla chiesa il Venerdì Santo dopo la rottura della tregua tra clan: 2 arresti dopo 5 mesi

Due persone sono state arrestate per la stesa perpetrata lo scorso 18 aprile, Venerdì Santo, a San Giovanni a Teduccio: gli spari, secondo gli inquirenti, furono in risposta alla rottura della tregua tra due clan della zona.
A cura di Valerio Papadia
20 CONDIVISIONI
Immagine

Sarebbe stata la rottura della pax mafiosa tra i clan Rinaldi-Reale e D'Amico (conosciuto anche come "Gennarella") all'origine della stesa andata in scena a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli, lo scorso 18 aprile, Venerdì Santo: a distanza di cinque mesi, i carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno arrestato due persone, gravemente indiziate di pubblica intimidazione con uso di armi,  “stesa” e di detenzione e porto abusivo di armi.

Gli spari vicino alla chiesa poco prima della Via Crucis

L'episodio a cui si fa riferimento, come detto, risale allo scorso Venerdì Santo: nella serata del 18 aprile, alcuni colpi furono esplosi a pochi passi dalla parrocchia di San Giuseppe e Madonna di Lourdes, nella zona del cosiddetto Rione Villa di San Giovanni a Teduccio: circa una decina i colpi di pistola esplosi, davanti a numerose persone che, proprio in quegli istanti, si stavano preparando per la tradizionale Via Crucis (che, nonostante lo spavento, si svolse lo stesso, ndr).

Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, hanno permesso di raccogliere indizi di colpevolezza a carico dei due indagati, che sono stati destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché di ricostruire come la stesa sia maturata dopo la presunta rottura degli equilibri e della tregua siglata tra i due clan della periferia Est del capoluogo campano.

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views