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Napoli, protesta dei non vedenti, occupato l’Istituto Colosimo: “Col nuovo bando esclusi in tanti”

Protesta dei non vedenti a Napoli che hanno occupato l’Istituto Paolo Colosimo, lo storico ente di formazione di via Santa Teresa degli Scalzi per ciechi e ipovedenti. Manifestano contro la restrizione dei requisiti per l’accesso all’Istituto, con l’ammissione solo di chi frequenta le scuole e l’esclusione di fatto di coloro che non sono in età scolastica o universitaria e che frequentavano finora i corsi di teatro ed i laboratori.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Protesta dei non vedenti a Napoli che hanno occupato l'Istituto Paolo Colosimo, lo storico ente di formazione di via Santa Teresa degli Scalzi per ciechi e ipovedenti. A manifestare sono soprattutto gli ex allievi che protestano contro la restrizione dei requisiti per l'accesso all'Istituto, con l'ammissione solo di chi frequenta le scuole e l'esclusione di fatto di coloro che non sono in età scolastica o universitaria e che frequentavano finora i corsi di teatro ed i laboratori. Nuove regole arrivate dopo l'affidamento del nuovo bando della Regione Campania. Un gruppo di non vedenti, ieri, ha occupato per protesta gli uffici della Sauie Srl, la società della Regione Campania che gestisce il patrimonio dell'istituto, e ha trascorso la notte nel dormitorio e nei corridoi e oggi si è arrivati al secondo giorno di occupazione.

I manifestanti chiedono alla Regione Campania e alle altre istituzioni di intervenire per consentire a tutti i non vedenti di poter partecipare alle attività dell'Istituto. Dito puntato anche contro la modalità di accesso prevista dal nuovo bando (in vigore per il triennio 2020-22), che ha introdotto l'obbligo per chi vuole iscriversi di presentare domanda all'ambito territoriale provinciale o agli uffici e aspettare la loro risposta prima di poter cominciare a fruire dei servizi dell'Istituto. Mentre prima si poteva cominciare a frequentare le attività di laboratorio non appena inoltrata la domanda. Bastava in pratica avere solo la 104 o il verbale che attestava la disabilità visiva. Nel giro di pochi mesi, raccontano i manifestanti, gli allievi del Colosimo sono scesi da circa una 70ina a poche decine, a seguito delle nuove regole di accesso. Intanto, i non vedenti annunciano l'intenzione di proseguire la protesta ad oltranza, fino a quando le istituzioni non li ascolteranno.

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