88 CONDIVISIONI
Trasporto pubblico a Napoli

Napoli, per provare i treni si ferma la metro di giorno. Motivo? Niente soldi per gli straordinari

Le prove e le revisioni dei treni della metro, sia vecchi che nuovi, non si fanno più di notte. Protesta Confsal-Unsa dell’Ansfisa, l’agenzia che fa i collaudi sulla sicurezza: “Dopo un anno dipendenti ex Ustif non ancora inquadrati”. Stop verifiche notturne.
A cura di Pierluigi Frattasi
88 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Trasporto pubblico a Napoli

Le revisioni e le prove dei treni della metropolitana non si fanno più di notte: non ci sono soldi per pagare gli straordinari notturni ai tecnici collaudatori ex Ustif (l'ufficio del ministero dei Trasporti), oggi assorbiti in Ansfisa, l'agenzia nazionale per la sicurezza di ferrovie e autostrade. La circolazione della Metro Linea 1 per questo motivo sarà sospesa di giorno sempre più spesso, sia per testare i 20 nuovi treni comprati dal Comune di Napoli che per le revisioni annuali dei vecchi convogli, quelli comprati e consegnati dagli anni '90 fino all'inizio dei Duemila, che vanno revisionati ogni anno.

Domani mattina, si revisionerà proprio uno dei vecchi treni, già sottoposto a controlli la scorsa settimana, che però non ha passato in maniera soddisfacente. Per questo motivo, la metro linea 1 domani si fermerà su tutta la tratta dalle 9,15 alle 13,15. Ma un problema analogo si ripresenterà anche per le prove dinamiche dei treni nuovi che si devono fare in linea e che, a differenza dello scorso anno, si faranno di giorno e non più di notte.

Anche le prove dei treni nuovi si faranno di giorno

Domani ci saranno anche le prove statiche del secondo treno nuovo della metro Linea 1 che saranno fatte in officina. Nei prossimi giorni, però, sono previste anche le prove dinamiche, che includono, ad esempio, la verifica dell'impianto pneumatico di frenatura e dell'Atp di sicurezza, e queste ultime vanno effettuate in linea e saranno fatte, appunto, di giorno. La metro Linea 1 quindi chiuderà per diversi giorni la mattina o il pomeriggio, secondo un cronoprogramma che deve essere ancora fissato. Una procedura che poi dovrà essere ripetuta per tutti gli altri treni nuovi acquistati dal Comune.

La protesta dei collaudatori dell'ex Ustif (oggi Ansfisa)

Si tratta di prove tecniche che fino allo scorso anno si facevano di notte, con lo straordinario notturno, alla presenza dei tecnici del ministero (ufficio periferico dell'ex Ustif) e di quelli di Anm. Da novembre, però, questa procedura si è interrotta. I tecnici dell'ex Ustif sono stati assorbiti dall'Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che controlla sia le ferrovie non isolate, cioè la rete Fs, che quelle isolate, come la Vesuviana, nonché strade e autostrade. Insomma, ci sono tantissime competenze, ma il personale è ridotto all'osso e in più sono sorti dei problemi di inquadramento e soprattutto sugli straordinari notturni.

Niente soldi per gli straordinari, stop verifiche di notte

I sindacati di Ansfisa sono in stato di agitazione. La Federazione Confsal-Unsa, in una nota del 25 gennaio, spiega che:

Relativamente ai disagi sulla Linea 1 della Metropolitana di Napoli, che si sono manifestati di recente, è doveroso chiarire quanto segue per tentare di risolvere le controversie una volta per tutte. I rotabili delle linee metropolitane, necessitano di visite e prove annuali in base alla vigente normativa per espletare in sicurezza il servizio viaggiatori. Secondo le disposizioni del MIT – USTIF (legge 870/86) le prove venivano effettuate in assenza di esercizio e quindi in orario notturno, con la corresponsione dello straordinario spettante al personale incaricato.

Tuttavia, argomenta il sindacato,

Con il D.L. del 10 settembre 2021, n. 121, convertito con modificazioni in legge n. 156 del 9 novembre 2021, le competenze e le responsabilità sui rotabili delle linee metropolitane, tra le altre cose, sono passate ad ANSFISA dal primo gennaio 2022. Ad oggi sono passati 13 mesi dall’entrata in vigore della Legge e ben 16 mesi dalla pubblicazione del D.L. e il personale ex USTIF ancora non è stato inquadrato nel contratto ANSFISA, che, tra l’altro non prevede straordinario notturno se non in forme del tutto occasionali.

Confsal-Unsa: "Non ci sono le condizioni per le prove di notte"

Il sindacato Confsal-Unsa, quindi, annuncia lo sciopero per venerdì 3 febbraio 2023:

Tutto ciò premesso, il personale ex USTIF non ritiene che, allo stato, ci siano le condizioni per effettuare le prove in orario notturno e, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione da parte di questa O.S. e della procedura di raffreddamento esperita alla presenza del Ministero del Lavoro il giorno 23 u.s., conclusasi senza che si riuscisse ad arrivare ad un accordo, il sindacato CONFSAL UNSA ha proclamato lo sciopero del personale per il giorno 3 febbraio.

E conclude:

Riteniamo che la politica e l'agenzia debbano con urgenza completare l'iter di trasferimento di tutto il personale ex Ustif così come previsto dalla legge e dai CCNL, garantendo la valorizzazione dell'esperienza e delle professionalità presenti in tali Uffici, pur consapevoli dei disagi che si vengono a creare per l'utenza, ma che non possono essere risolti solo con la buona volontà dei lavoratori visto che questi ultimi vengono sottoposti a rischi e responsabilità che allo stato non sono riconosciuti dal datore di lavoro.

88 CONDIVISIONI
Trasporto pubblico a Napoli
914 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views