Napoli, parcheggia in divieto davanti a Feltrinelli, minaccia di morte i vigili e li picchia. La gente lo difende

Parcheggia l'auto in divieto di sosta sugli stalli dei taxi a piazza dei Martiri, poco distante dalla libreria Feltrinelli. Sorpreso dagli agenti della Polizia Locale, li aggredisce, minacciandoli di morte e poi li assale, con calci e pugni. Supportato poco dopo da alcuni presenti che corrono in suo aiuto e che cercano di difenderlo. Gli agenti sono rimasti feriti. Trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca hanno ricevuto 8 giorni di prognosi per la guarigione.
Agenti di Polizia Locale aggrediti a Napoli in via Santa Caterina
L'episodio è accaduto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio, in via Santa Caterina a Chiaia, nei pressi di piazza dei Martiri, attorno alle ore 3,25. La pattuglia della Polizia Locale di Napoli era impegnata nei controlli di Polizia Stradale, quando ha ricevuto una richiesta d’intervento dalla propria Centrale Operativa per alcune auto posteggiate sugli stalli TAXI. Giunti sul posto e, riscontrando delle irregolarità, gli agenti hanno provveduto ad elevare contravvenzione ad un automobilista.
Denunciato 25enne: aveva posteggiato sugli stalli taxi
Durante la fase di verbalizzazione sono stati avvicinati da altre persone, una di queste, un soggetto, identificato successivamente come un uomo di anni 25 residente a Napoli, senza alcun palese motivo e con fare minaccioso, ha iniziato ad inveire e minacciare di morte gli agenti. Alla richiesta di esibire i documenti da parte degli uomini della Polizia Locale, il soggetto si è rifiutato e a quel punto è scattata la procedura per la sua identificazione che ha scatenato la reazione non solo dell’uomo ma anche degli astanti che ha reso necessario l’intervento di altre pattuglie in ausilio per ristabilire l’ordine.
Gli agenti sono stati colpiti con calci e pugni, costretti a portarsi presso il P.O. Vecchio Pellegrini dove sono stati medicati con una prognosi di 8 giorni. L’aggressore, nel frattempo è stato identificato e denunciato per oltraggio, minaccia, resistenza e lesioni.
La Uil Fpl: "Proclamato stato di agitazione"
Sulla vicenda interviene il sindacato Uil Fpl, con Ida Grassia e Annibale De Bisogno, che in una nota annunciano la dichiarazione dello stato di agitazione, richiesta tentativo preventivo di conciliazione personale Polizia Locale del Comune di Napoli.
Denunciamo l’ennesima aggressione avvenuta nella notte tra il 2 ed il 3 maggio ai danni di 6 colleghi della Polizia Locale durante l’espletamento del loro servizio. Gli agenti inviati dalla Centrale Operativa della Polizia Locale di Napoli alle 3,20 si sono recati in via Santa Caterina, nei pressi di piazza dei Martiri, stracolma di gente, per rimuovere alcune autovetture in sosta sui posti riservati ai taxi. Durante le operazioni un uomo ha inveito contro gli Agenti anche con minacce di morte. Alla richiesta dei documenti per l’identificazione si è rifiutato e mentre si accingevano a bloccarlo, sono stati aggrediti da oltre venti persone con violenza gratuita con calci, pugni e spintoni che li hanno fatti cadere.
E conclude:
Il tizio è stato denunciato per resistenza, oltraggio e minacce e 4 dei 6 Agenti sono stati curati all’Ospedale Pellegrini, riportando lesioni guaribili in 8 giorni. Si fa presente che durante l’aggressione è stata contattata la Centrale Operativa per l’invio di rinforzi e della volante dell’ordine pubblico giunta dopo circa 30 minuti. Non è più possibile lavorare in queste condizioni, lasciando i colleghi alla mercé di situazioni ingestibili, rischiando con così pochi uomini. Ci troviamo difronte ad un vero e proprio bollettino di guerra in quanto tali eventi si ripetono quotidianamente, senza che le istituzioni intervengano con accorgimenti di alcun tipo. Al fine di evitare di intervenire quando è troppo tardi e trovandoci nella più classica delle violazioni per la mancanza del rispetto delle norme sulla sicurezza e della salute dei lavoratori, la scrivente organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione, esperito il tentativo di conciliazione ovvero decorso inutilmente il tempo indicato dalla normativa contrattuale, procederà con azioni di protesta contemplate dalla normativa vigente, fino alla proclamazione dello sciopero generale.