“Napoli di notte non può essere terra di nessuno”. Movida, parla la vicesindaca Filippone

"La targa di Falcone e Borsellino vandalizzata in piazza Municipio? La conosco bene, ci ho portato tante mie classi di scuola in visita. Purtroppo, questo episodio è la riprova che Napoli di notte diventa terra di nessuno. Dove tutto può accadere". A parlare a Fanpage.it è Mia Filippone, vicesindaca e assessora alla Scuola del Comune di Napoli, che questa mattina ha voluto essere presente al ripristino, a tempo di record, della lapide commemorativa dedicata ai due giudici antimafia. Ma Palazzo San Giacomo vuole andare ad intervenire sulla movida nelle prossime settimane con una delibera che andrà a modificare regolamenti e orari di apertura dei baretti.
Vicesindaca, chi può aver vandalizzato la targa dedicata a Falcone e Borsellino?
È chiaro che saremmo portati a pensare che si tratti di un gesto nei confronti di due persone che hanno segnato la storia di questo Paese in termini di lotta alle mafie. Ma potrebbe essere più banalmente un gesto di vandalismo senza alcuna implicazione di natura così grave.
Cosa intende fare l'amministrazione Manfredi per la movida violenta?
La nostra amministrazione è attentissima su questo aspetto. Stiamo già lavorando, ma ci vorrà tempo. È un problema di ordine pubblico, di sicurezza e di educazione alla civiltà. La scuola può fare tantissimo in questo senso, ma si devono riprendere i fili di un dialogo tra istituzioni e società civile che il Covid ha interrotto in qualche modo.
Ci sarà una delibera per regolare gli eccessi della vita notturna?
La presenteremo col sindaco e gli altri assessori non appena il provvedimento sarà definito. Il tema è delicatissimo, antico e molto sentito dalla giunta. Oggi si scontano anche circa 2 anni di segregazione per la pandemia. Ma l'orientamento dell'amministrazione per rendere la città vivibile di sera è di far rispettare le regole e ci vuole anche un presidio da parte delle forze dell'ordine che, come stanno già facendo, devono soprattutto attraverso modalità di dialogo, tentare di ripristinare la normalità.
Tra i temi posti dall'assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu c'è quello di potenziare la videosorveglianza. La Regione Campania ha già installato le telecamere al Rione Sanità e a Chiaia, lei in quali altre zone le vorrebbe?
Le vie della movida del centro storico sono già video-sorvegliate. Penso a piazza del Gesù, piazza San Domenico Maggiore e piazza Bellini. Telecamere che purtroppo sono costantemente vandalizzate. Ma credo sia indispensabile intervenire con la videosorveglianza anche nelle zone non frequentate dei giovani come Corso Vittorio Emanuele, dove ci sono alcuni tratti bui, via Posillipo e via Petrarca. Ma stiamo organizzando anche delle iniziative, con gli assessori alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità, contro la violenza sulle donne e sui grandi temi della legalità nelle scuole dove c'è un calendario civile da rispettare e sostenere.