Napoli, l’avvocato discriminato per il colore della pelle si è chiarito col giudice: “Pace fatta”

Si è conclusa con un chiarimento la querelle tra l'avvocato di origini nigeriani Hilarry Sedu e il giudice onorario del Tribunale dei Minori di Napoli, Maddalena Mangiacapra. Ieri, il legale aveva reso noto di essere stato discriminato dal giudice per il colore della sua pelle: il magistrato, infatti, aveva chiesto a Sedu di esibire il tesserino, avanzando però poi dubbi sul fatto che fosse realmente un avvocato, tanto da chiedere conferma anche ad altre persone. Questa mattina, presso il Tribunale dei Minori partenopeo, c'è stato un incontro chiarificatore tra l'avvocato e il giudice, al quale ha partecipato anche il presidente dell'Ufficio Giudiziario, Patrizia Esposito, mentre ad accompagnare Sedu c'era Antonio Tafuri, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli, di cui Sedu è anche consigliere.
"La questione può dirsi chiusa, ma nella misura in cui non accada più. La dottoressa Mangiacapra mi ha detto che è stato un malinteso, circostanza ribadita anche dal presidente Patrizia Esposito, ed è stato escluso ogni intento razzista; cosa cui io credo, visto che già ieri aveva escluso il razzismo. Alla fine, con la dottoressa Mangiacapra ci siamo dati il gomito; ma confermo che episodi cosi' spiacevoli non devono più avvenire" ha commentato l'avvocato Hilarry Sedu.
Il racconto dell'avvocato Sedu
Amareggiato per quanto accaduto, Hilarry Sedu, ieri, si era sfogato sui social network, con un lungo post su Facebook. Intervistato poi da Fanpage.it, l'avvocato aveva dichiarato: "Era la prima volta che ci incontravamo, ma tutto si doveva limitare alla semplice esibizione del tesserino di avvocato. In quel momento non ho fatto rimostranze, perché in ballo c’era da trattare un’udienza delicata. Ho preferito mettere avanti la mia professione e la vita dei miei assistiti. Ma adesso spero che le autorità del Tribunale per i minorenni prendano atto di questo comportamento lesivo, denigratorio e gravissimo".