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Napoli, l’assessora Chiara Marciani aggredita con lanci di sedie mentre visita il centro giovanile

L’aggressione al centro giovanile Sgarrupato al Parco Ventaglieri. Sporta denuncia. La replica del centro: “Solo un alterco”. Solidarietà dalle istituzioni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Aggredita e minacciata l'assessora alle Politiche Giovanili Chiara Marciani, mentre stava visitando il centro giovanile "Sgarrupato" ai Ventaglieri, nella zona di Montesanto. L'assessora è stata bersagliata da lanci di sedie ed è stata fatto oggetto di minacce da parte di un uomo che era nel centro. Per fortuna, Marciani, il suo staff e le altre persone che erano con lei, tutte donne, sono riusciti a scansarsi per tempo, evitando di essere colpite dalle sedie. L'assessora ha poi sporto denuncia per quanto accaduto. L'episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, durante una visita presso il centro giovanile che si trova nei pressi del Parco Ventaglieri, al centro storico di Napoli. A stretto giro anche la replica del centro giovanile Sgarrupato: "Solo un alterco verbale"

Il sindaco: "Episodio molto spiacevole"

Per il sindaco Gaetano Manfredi "è stato sicuramente un episodio molto spiacevole. I temi della legalità sono molto importanti e così come l'uso appropriato degli spazi pubblici che devono essere messi a disposizione dei cittadini. Su questo noi andremo avanti perché è un tema fondamentale che riguarda i principi democratici".

"Solidarietà e vicinanza all'assessore comunale di Napoli Chiara Marciani – esprime anche il governatore Vincenzo De Luca – aggredita ieri, insieme al suo staff, mentre stava facendo visita ad un centro giovanile del centro storico. I responsabili dell'aggressione siano individuati, puniti e allontanati dalla struttura. La cultura della violenza e dell'intimidazione va condannata e messa al bando".

L'aggressione durante un sopralluogo ad un centro giovanile

L'assessora stava svolgendo, assieme al suo staff, una visita al centro giovanile, nell'ambito di una serie di sopralluoghi avviati dall'assessorato per conoscere i Centri presenti sul territorio con l'obiettivo di valorizzarli. Una volta arrivata sul posto, però, non avrebbe trovato referenti del centro, ma solo un gruppo di persone che stava raccogliendo beni di prima necessità per i profughi ucraini.

L'assessora a quel punto, dopo aver elogiato il lavoro che si stava facendo, avrebbe chiesto chiarimenti sul tipo di attività che si fanno nel centro per i giovani. Al che, sarebbe stato spiegato, che le attività principali sarebbero relative al doposcuola. Lo staff, ha però, fatto notare che nel centro mancavano i tavoli, dove i ragazzi dovrebbero studiare e fare i compiti. A quel punto, secondo quanto riferito, sarebbe scattata l'aggressione, con lanci di sedie e minacce. Per fortuna, l'assessora Marciani e il suo staff sono riusciti ad evitare gli oggetti e quindi ad andare via.

La replica del centro Sgarrupato: "Solo un alterco verbale"

Il Laboratorio sociale Sgarrupato in una nota ha replicato a quanto denunciato dall'assessora Marciani:

"Ieri c’è stato un episodio spiacevole all’interno dello spazio sociale dello Sgarrupato, che fa parte del polo giovanile Ventaglieri: un alterco verbale nei confronti dell’assessora Marciano e del suo staff. L’assessora è venuta mentre alcuni degli attivisti che volontariamente collaborano con lo spazio da tempo, fra cui una signora ucraina e i sue due nipoti adolescenti appena arrivati dai territori in guerra, stavano confezionando pacchi solidali per l’ennesima spedizione di aiuti alla popolazione (proprio domenica ci sarà un incontro pubblico di narrazione in parole e immagini della carovana organizzata con Mediterranea due settimane fa).

L’alterco è nato dal malessere per l’atteggiamento percepito come sprezzante della delegazione comunale verso quell’attività volontaria che prosegue ininterrottamente da un mese, coinvolgendo anche affettivamente ed emotivamente le persone interessate per comprensibili motivi, nonché verso altre attività rappresentate dai due volontari presenti, come quelle con ottanta bambini a rischio inclusi nella prima esperienza di calcio popolare giovanile totalmente gratuita della città: lo Spartak San Gennaro.

Una reazione verbale in ogni caso sicuramente sbagliata e per la quale abbiamo subito cercato di ricontattarla per riparare e chiarire, ma evidentemente l’assessora ha preferito enfatizzare l’accaduto. Ci dispiace non abbia voluto incontrarci e neppure abbia annunciato la sua venuta, saremmo stati/e felici di incontrarla insieme a tutte le associazioni coinvolte per illustrare le nostre attività e anche per evidenziare che lo Sgarrupato è una realtà sociale radicata nel quartiere da molto prima di essere inclusa nelle attività del polo giovanile. Un’esperienza che ospita e ospitava attività con persone di ogni fascia di età, dai giovani della sperimentazione teatrale arrevuoto al sostegno agli anziani, alle decine di bambini coinvolti nei progetti volontari di socializzazione e supporto scolastico tramite lo sport di base.

Durante l’emergenza covid che come ovunque ha fortemente condizionato le attività pubbliche all’interno della struttura, il comitato dei volontari e le associazioni non sono state a casa ma si sono reinventate una funzione rispetto ai bisogni espressi dal quartiere, garantendo il sostegno alimentare settimanale e il supporto sanitario fino a seicento famiglie dei quartieri spagnoli per due anni, inizialmente in maniera totalmente autogestita con brigate di giovani volontari e poi anche con la stretta collaborazione di Emergency.

Amato (Pd): "Piena solidarietà"

La parlamentare europea Pina Picierno (Pd), ha espresso con un tweet "solidarietà all'Assessora di Napoli, @ChMarciani, vittima di un'aggressione nel cuore della città. Non fermeranno il contrasto a ogni forma di arbitrio e illegalità della nuova giunta".

La presidente del Consiglio comunale Enza Amato ha espresso, anche a nome del Consiglio comunale, "piena solidarietà all’assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro Chiara Marciani che, nella giornata di ieri è stata aggredita nel corso di una visita presso un centro giovanile in via Ventaglieri. L’aggressione subita da Chiara Marciani ieri – ha dichiarato la presidente Amato – dimostra, se ce ne fosse bisogno, quale malessere Napoli viva e l’urgenza di mettere al più presto a disposizione della città le risorse e le politiche necessarie per la sua rinascita. Resta inteso che è inammissibile che una donna delle istituzioni venga aggredita e minacciata nell’esercizio delle sue funzioni mentre visita un luogo che dovrebbe essere di accoglienza e inclusione per i giovani. Ogni forma di violenza è da condannare". Il consigliere comunale Fulvio Fucito ha espresso "solidarietà all'assessore Marciani. Episodi del genere non dovrebbero mai accadere".

Per Giovanni Sgambati, segretario della Uil Campania, "Non è con le aggressioni violente e con l'intolleranza che si esprime il dissenso. Quello che è accaduto non è un buon segnale per la città. Pensavamo che un certo protagonismo violento e vigliacco fosse oramai alle nostre spalle – aggiunge Sgambati – la UIL Campania da sempre ripudia ogni forma di violenza e illegali".

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