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Napoli, la mamma della 14enne investita vicino al McDonald’s: “Terrorizzata che morisse. Ragazzi, non correte”

La mamma della 14enne investita fuori dal McDonald’s di Fuorigrotta la notte di lunedì: “Mai avuta tanta paura in vita mia”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Temevo che mia figlia potesse morire come tanti che hanno perso la vita persino sulle strisce pedonali. Non ho mai avuto tanta paura in vita mia". Sono le parole cariche di disperazione della mamma della ragazzina di 14 anni investita nella notte di ieri, lunedì 10 novembre, vicino al McDonald's di Fuorigrotta, che si trova di fronte allo Stadio Maradona. L'incidente, come riportato da Fanpage.it, è avvenuto attorno alle ore 00,34. La ragazzina era con degli amici all'esterno del ristorante, quando è stata travolta da uno scooter Yamaha XP560 con targa polacca e regolarmente iscritto al Reve, condotto da un 20enne che viaggiava su via Giambattista Marino verso piazzale Tecchio. Il giovane si è fermato a prestare soccorso. Ma la ragazza è sbattuta sull'asfalto, ferendosi seriamente e riportando fratture al bacino e lesioni. È stata trasportata in codice rosso all'Ospedale Antonio Cardarelli, dove è ricoverata in prognosi riservata.

Le indagini sull'incidente di Fuorigrotta del 10 novembre

Sulla vicenda indaga l'Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, guidata dal Comandante Enzo Cirillo, sotto il coordinamento del Comandante Generale Ciro Esposito. Il 20enne è stato sottoposto ai test come di prassi. Lo scooter è stato sequestrato, la patente sospesa, come anticipato ieri da Fanpage.it. La mamma della giovane, che studia da parrucchiera che vive a Pianura ed ha un fratello 20enne calciatore professionista, come riporta Il Mattino, ha raccontato di essere stata "avvisata da una sua amichetta" di quanto accaduto. "Mi è stato detto che mia figlia stava bene – ha spiegato – ma non potevano passarmela". La donna, spaventatissima, si è precipitata a Fuorigrotta dalla figlia. "L’ho vista mentre stavano per caricarla in ambulanza, siamo riuscite a parlare perché lei non aveva perso coscienza, le ho detto che tutto sarebbe andato bene". Ha concluso, poi, con un appello: "Ai giovani dico: abbiate prudenza". Adesso la famiglia cerca solo serenità.

L'episodio ha scosso tutta la cittadinanza. Sono troppi gli incidenti stradali che stanno avvenendo a Napoli, spesso con feriti anche gravi, o peggio. Solo negli ultimi 5 giorni si sono registrati 41 sinistri con feriti. A Fuorigrotta, la zona circostante lo Stadio Maradona, di notte si trasforma in un circuito per corse di scooter e auto. Sabato notte si sono avute due auto ribaltate con feriti a poche centinaia di metri e a poche ore di distanza. Una situazione insostenibile.

Un'ora prima dell'incidente di lunedì notte, il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) aveva fatto un flash mob sulla sicurezza stradale, con gli ambientalisti Carlo Ceparano, Rosario Pugliese e Benedetta Sciannimanica e il papà di Rita Granata, la studentessa 27enne investita e uccisa il 5 maggio 2024, a poca distanza dallo stadio. Comprensibile il rammarico e il dolore per questo ennesimo ferimento. "Siamo rimasti fino alle 23,30 circa – racconta Borrelli- circondati da ragazzini in molti casi con meno di 12 anni senza genitori. Tanti minorenni che correvano a tutta velocità lungo le aree limitrofe allo stadio Maradona senza alcun controllo. Qui non solo c'è bisogno di più forze dell'ordine ma è necessario intervenire sulle famiglie che permettono tutto ciò. Siamo all'anarchia totale oramai". Ieri sera, un altro presidio di cittadini per chiedere di fermare le corse folli dei veicoli di notte.

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