Napoli invasa da gadget di calcio e Labubu falsi, 3 milioni di prodotti sequestrati: erano pronti per il Natale

Napoli invasa da gadget del Napoli e peluches di Labubu, la moda del momento, falsi. La Guardia di Finanza ha sequestrato 3 milioni di prodotti contraffatti e potenzialmente pericolosi. La centrale del falso scoperta a Poggioreale. Tra la merce taroccata anche pupazzetti di Stitch, Barbie e Spiderman, carte “Pokemon”, borse griffate di Louis Vuitton, Prada, Gucci e Valentino, portachiavi, palloncini. Sono 62 le persone segnalate alla Camera di Commercio per violazioni al Codice del Consumo, mentre altre 48 sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziarie, a vario titolo, per i reati di contraffazione, frode in commercio e ricettazione.
L'operazione delle fiamme gialle rientra nell'ambito di un piano straordinario di controlli in vista delle festività Natalizie, con l'obiettivo di contrastare la vendita di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute e garantire agli imprenditori onesti una condizione di leale concorrenza. I controlli hanno visto impegnati sul campo i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, che hanno sequestrato nel complesso oltre 3 milioni di articoli non sicuri, privi di etichettatura conforme e, in alcuni casi, contraffatti.
La mappa dei quartieri di Napoli invasi dai prodotti falsi
Tra i prodotti sequestrati, figurano giocattoli, peluche, calze della Befana, decorazioni, addobbi e lucine natalizie, abbigliamento e articoli in pelle, nonché magliette della SSC Napoli e prodotti per la cura della persona. La merce, destinata in larga parte alle famiglie, è stata individuata presso esercizi commerciali e magazzini a Napoli in diversi quartieri. Ecco la mappa: San Lorenzo, Pendino, Poggioreale, Porto, Mercato e Zona industriale. Nella zona nord della Provincia: Giugliano in Campania, Villaricca, Casoria e Casavatore. In quella est: Marano di Napoli, Mariglianella, Palma Campania, Saviano e Nola. E in quella oplontina: Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Gragnano e Sorrento.
In particolare, tra gli interventi si evidenzia quello dei finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Napoli, che hanno scoperto, nel quartiere di Poggioreale, un sistema collaudato e già preordinato ad alimentare il mercato illecito della contraffazione, in vista della prossima Epifania: un soggetto di nazionalità italiana aveva allestito abusivamente un laboratorio all’interno di un locale privato, dotandolo di macchinari e materiali per la lavorazione tessile, tra cui una macchina da taglio e una da cucire professionali. L’uomo è stato sorpreso mentre accedeva nel locale destinato alla realizzazione delle calze della befana riportanti marchi e disegni industriali della SSC Napoli e di noti cartoni animati, quali Stitch, Barbie e Spiderman. L’intero opificio clandestino è stato sottoposto a sequestro.
Tra i giocattoli e peluche contraffatti, sequestrati dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, figurano anche i pupazzetti “Labubu”, la moda del momento, oltre alle carte “Pokemon”, le figurine “Barbie”, portachiavi e palloncini. Nell’ambito di ulteriori interventi sono stati sequestrati, altresì, accessori di abbigliamento (borse, cinture e portafogli) recanti loghi e segni distintivi identici a quelli di noti brand di lusso (come Louis Vuitton, Prada, Gucci e Valentino), ma privi delle necessarie caratteristiche di autenticità.
Vendute anche luci di Natale pericolose
Tra gli articoli sequestrati anche numerose catene di luci natalizie, prive di certificato di conformità alla normativa europea in materia di marchio “CE”, ovvero con un marchio non conforme. Pronte ad abbellire gli ambienti domestici durante il periodo di festa, avrebbero potuto causare all’interno delle abitazioni, in quanto non sicure, seri rischi come incendi e scosse elettriche. I provvedimenti in rassegna sono misure eseguite in fase di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari sono persone sottoposte alle indagini, presunte innocenti fino a sentenza definitiva. Le segnalazioni in campo amministrativo sono poste al vaglio delle Autorità competenti a irrogare le sanzioni.