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Napoli, crollo nel cimitero di Poggioreale, decine di tombe distrutte. Resti mortali tra le macerie

Crollo nel cimitero di Poggioreale, a Napoli: una palazzina ha ceduto nella notte, distrutte numerose nicchie.
A cura di Nico Falco
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Una palazzina di una congrega è crollata a Napoli all'interno del cimitero di Poggioreale, poco distante dal cantiere della metropolitana; l'edificio, che ospita l'Arciconfraternita dei Dottori e quella di San Gioacchino, si è sbriciolato e sono state distrutte numerose nicchie, i resti mortali sono finiti tra le macerie. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia Municipale e il personale di NapoliServizi; il cedimento è avvenuto stanotte ed è stato scoperto questa mattina dai custodi, non risultano feriti ma i danni sono stati ingenti. Temporaneamente, in attesa dei sopralluoghi e della messa in sicurezza, resteranno chiusi gli accessi al cimitero Monumentale, che è quindi interdetto al pubblico fino al 19 gennaio; le operazioni di polizia mortuaria, fa sapere il Comune di Napoli, sono sospese fino a sabato 8 gennaio (incluso).

Crollo nel cimitero di Poggioreale, distrutta palazzina

Il crollo, in base alle prime risultanze, ha interessato un edificio di tre piani di due congreghe situato in prossimità dell' emiciclo della parte più antica del cimitero e in cui si trovano centinaia di nicchie. Le cause non sono ancora chiare, i tecnici sono al lavoro per accertare se esistono collegamenti con i lavori del vicino cantiere della Metropolitana della Linea 1 o se le cause siano riconducibili a problematiche di infiltrazioni o di stabilità dell'edificio. Il cedimento, oltre ad una ampia porzione della facciata esterna, ha interessato anche i pavimenti e i soffitti; la palazzina stamattina appariva come sventrata, le macerie hanno invaso una delle strade del cimitero.

Metropolitana di Napoli in una nota ha spiegato che nella serata di ieri "si è verificato un imprevisto ed intenso afflusso d’acqua durante lo scavo della seconda galleria che dalla stazione di Poggioreale sale verso Capodichino". "Il notevole flusso d’acqua e detriti ha causato l’allagamento del cantiere della stazione in costruzione e cedimenti al terreno nella parte inferiore del cimitero di Poggioreale con importanti danni alle strutture cimiteriali".

Distrutte decine di nicchie, resti mortali tra le macerie

Evidenti anche i danni alle nicchie: gran parte di quelle del piano terra erano ancora vuote, ma il crollo ha coinvolto anche delle sepolture che si trovavano ai due piani superiori e contenenti i resti degli inumati. I loculi danneggiati sarebbero circa duecento, numerose di queste sono state scoperchiate e distrutte, anche i resti degli inumati sono finiti tra le macerie. Nel febbraio 2020 un altro cedimento aveva interessato il muro perimetrale nella zona di Santa Maria del Pianto, nel cimitero Monumentale e degli Uomini Illustri, e anche in quel caso c'era stato scempio dei cadaveri, con ossa e teschi finiti a terra.

Il Comune: "Crollo durante i lavori a galleria della Metro"

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha commentato: "Il crollo al cimitero di Poggioreale ci addolora particolarmente e siamo vicini al dolore delle famiglie dei defunti rimasti coinvolti. Sin da subito siamo intervenuti per verificare le conseguenze del cedimento e provvedere a ridare la necessaria dignità alle salme per lenire una ferita inferta alla memoria della città".

L'assessore comunale alla Mobilità Edoardo Cosenza definisce "gravissimo quanto accaduto questa notte al cimitero di Poggioreale per il crollo verificatosi durante i lavori della Metropolitana alla galleria sotterranea al cimitero". "Sono rilevanti i danni che subisce il Comune – aggiunge – adesso pretendiamo la messa in sicurezza immediata dei luoghi e la salvaguardia dei resti all'interno del cimitero".

"Cimitero nel degrado, miracolo che non ci siano feriti"

"Il crollo di queste ore è un monumento a imperitura memoria di come l'incuria e la disattenzione abbiano preso il sopravvento, una splendida cartolina che riproduce fedelmente come Napoli tratta il bene comune". A parlare sono Gennaro Tammaro, dell'omonima ditta di onoranze funebri, e i rappresentanti della nascente associazione AICCN (Associazione Incaricati Confraternite Cimiteri di Napoli), in fase di costituzione. "Lo stato dell'arte del complesso cimiteriale di Poggioreale – dicono – è incuria e degrado. Dopo anni di segnalazioni e richieste di tavoli istituzionali, anche oggi dobbiamo gridare al miracolo che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo. Abbiamo bisogno di sapere cosa questa Amministrazione intende fare per restituire decoro all'intero comparto cimiteriale".

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