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Crollo a Poggioreale, la Procura sequestra l’area: Cimitero Monumentale chiuso fino al 19 gennaio

Chiuso al pubblico il cimitero Monumentale di Poggioreale. L’assessore Santagada: “Restituiremo decoro alle salme”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Resterà chiuso fino a mercoledì 19 gennaio 2022 il Cimitero Monumentale di Poggioreale a Napoli, dopo il crollo della palazzina delle congreghe Dottori Bianchi e San Gioacchino avvenuto questa notte. Interrotte fino a sabato 8 gennaio anche le attività di polizia mortuaria. La Procura di Napoli ha sequestrato l'area interessata dal crollo dell'edificio. Nelle prossime ore saranno condotte indagini anche nel sottosuolo. Sono migliaia i resti mortali contenuti nelle nicchie che purtroppo si sono sparsi tra le macerie. Molto difficile il riconoscimento delle salme. L'assessore comunale ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, assicura che sarà ripristinato subito il decoro e il recupero delle salme”.

La Procura sequestra l'area

Il crollo è avvenuto attorno alle 3 di stanotte, nell'area del cimitero cosiddetta Monumentale, poco distante dal cantiere della Metropolitana Linea 1, già in passato oggetto di dissesti, tanto che la vicina via Santa Maria del Pianto è ancora interdetta alla circolazione. Sul posto sono subito arrivati vigili del fuoco, agenti della Polizia Municipale, Protezione Civile e operai della NapoliServizi. La congrega più danneggiata sembrerebbe la San Gioacchino che sarebbe poi franata, secondo le prime ricostruzioni, su quella dei Dottori Bianchi. “A seguito del crollo verificatosi nelle prime ore di stamani al Cimitero di Poggioreale – scrive l’Assessorato ai Cimiteri – resteranno chiusi gli accessi all’utenza del cimitero Monumentale, che è così interdetto al pubblico. Le operazioni di polizia mortuaria all’interno del Monumentale sono sospese fino alla giornata di sabato 8 gennaio (inclusa ). La Polizia locale ha provveduto ad apporre i cartelli del sequestro dell’area interessata secondo le direttive del PM di turno”.

L'ordinanza del sindaco: cimitero chiuso fino al 19

In serata, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha firmato l’ordinanza di chiusura del cimitero Monumentale di Poggioreale fino al giorno 19 gennaio 2022, causa gravi dissesti nella zona denominata “Pipinera” con crollo parziale di fabbricati – sospensione operazioni di polizia mortuaria all’interno del cimitero Monumentale fino a sabato 8 gennaio incluso.

L'ordinanza sindacale prevede:

  • L’interdizione all’accesso nel Cimitero Monumentale di Poggioreale per giorni 15 (quindici), ossia sino alla data di mercoledì 19 gennaio 2022 (incluso).

  • La sospensione delle operazioni di polizia mortuaria ivi effettuabili sino alla data di sabato 8 gennaio 2022 (incluso), con contestuale utilizzo dello spazio adibito a Sala Deposito (presso il Cimitero cd. “Nuovissimo”) per la ricezione, entro questo lasso di tempo, delle salme altrimenti destinate al predetto Cimitero Monumentale.

L'assessore Santagada: "Un telo per coprire i resti mortali"

L'assessore ai Cimiteri Vincenzo Santagada si è già attivato per la messa in sicurezza dell'area: “Siamo intervenuti prontamente – spiega – per ripristinare il decoro e la salute pubblica. Ora occorre avviare il recupero dei resti delle salme per assicurare alle stesse degna sepoltura. Il cimitero monumentale di Poggioreale è interdetto fino a sabato così come le operazioni di polizia mortuaria che riguardano solo l’area del monumentale".

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"Auspico – aggiunge Santagada – che siano realizzate le operazioni di recupero dei resti per darne dignitosa sepoltura. Si tratta di cappelle appartenenti a confraternite che fanno capo alla Curia di Napoli. Ho chiesto che sia quanto prima collocato un telo di copertura sulla parete crollata per il rispetto nei confronti dei defunti. La polizia locale ha comunicato che interverrà per l’apposizione dei cartelli. Si vigila sull’ area oggetto di sequestro in attesa delle indagini della magistratura".

"Un grande dolore – conclude l'assessore – mi accompagna in questo momento. Una ferita nel decoro e nell’immagine della città. Un dolore composito, che somma in sé tanti aspetti tra cui il cordoglio dei parenti che hanno visto crollare i loculi in cui riposavano i propri cari che diventa un dolore corale della città”.

Simeone: "Episodio grave, ora controlli"

Sulla vicenda interviene Nino Simeone, presidente della commissione Opere Pubbliche: "Purtroppo, questi incidenti durante i lavori nel sottosuolo possono accadere, anche se non dovrebbero. È indubbiamente un episodio grave che avrebbe potuto creare ben altri danni a cose e soprattutto a persone. Pertanto eviterei strumentalizzazioni di ogni sorta e lascerei alla Procura tutte le verifiche del caso. Piuttosto, a questo punto, rivolgo un appello a Metropolitana spa, a fare e nel caso ripetere, tutte le verifiche strutturali nel sottosuolo e in superficie su tutti e 7/10 km di questi scavi effettuati in falda. Di questo hanno bisogno adesso i napoletani, non certamente delle loro scuse ne delle loro parole di vicinanza. Adesso pretendiamo sicurezza".

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Poggioreale senza acqua e luce

Nel pomeriggio, il quartiere di Poggioreale è rimasto senza acqua né illuminazione pubblica. Tra le strade interessate via Parise, via Santa Maria del Pianto, via vicinale Santa Maria del Pianto, Caramanico, piazza Arabia, via Traccia. Il Comune è al lavoro per risolvere la situazione. Per Carmine Meloro, "bisogna ripristinare al più presto i servizi per i cittadini di Poggioreale".

"È un miracolo se non è morto nessuno – commenta Mario Maggio, ex consigliere municipale che si è interessato da subito del crollo – quelle congreghe sono frequentate da tantissime persone ogni giorno. E sono affollate soprattutto in questi giorni di festa. Da tempo denunciamo la situazione di degrado nella quale versa il cimitero, ci auguriamo un intervento immediato da parte di tutti i soggetti competenti".

(aggiornato alle ore 19,30)

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