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Napoli, all’acquario Anton Dohrn lo scheletro di una balenottera: si era spiaggiata a Capri nel 2020

Lo scheletro dell’enorme cetaceo sarà visibile nel giardino dell’Anton Dohrn in Villa Comunale anche da chi passeggia sul Lungomare. Presto un percorso museale per raccontarne la storia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Lo scheletro di una balenottera installato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn sul Lungomare di Napoli. Sarà visibile anche da chi passeggia su via Caracciolo, lungo la Villa Comunale. Si tratta della balenottera che si era spiaggiata nell'autunno del 2020 sull'isola di Capri. Il corpo del grande cetaceo fu affidato all'Anton Dohrn, dopo essere stato preparato presso l'Università di Padova è stato riconsegnato alla struttura scientifica partenopea, che ha deciso di installarlo nel giardino esterno. Lo scheletro sarà così visibile anche dalla strada. In allestimento l'installazione multimediale che nei prossimi mesi racconterà ai visitatori del Museo la storia della balena.

Dadom: "Presto il percorso museale"

"Oggi è un grande giorno per il DADOM della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli – scrive sui social l'istituto scientifico – dopo due anni di preparazione presso l'Università di Padova, sono iniziati i lavori di installazione di uno scheletro di #Balenottera nel giardino della struttura, esposto in modo che si possa apprezzare anche dalla passeggiata del lungomare.Questo esemplare femmina è spiaggiato a Capri nel 2020, e nei prossimi mesi verrà completata la musealizzazione con una installazione multimediale che ne racconterà la storia ai visitatori".

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La balena si era arenata a Capri

La balenottera si era arenata sull'isola di Capri tre anni fa. La carcassa fu scoperta da un turista, con un drone. Era spiaggiata sul fondale di Cala del Rio, nella zona di Anacapri. La notizia fu riportata dall'associazione L'amo di Capri, sulla sua pagina social. Furono allertati la Capitaneria di Porto e la Stazione Zoologica Anton Dohrn, che nei giorni successivi procedettero alla rimozione della carcassa dell'enorme cetaceo per avviarne lo studio. Al termine delle ricerche si è poi deciso di musealizzare i resti del cetaceo e di raccontare la sua storia.

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