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Napoli, ai Quartieri Spagnoli l’artigianato sostenibile di Giuseppe Cognetti

A Napoli, nei Quartieri Spagnoli, Giuseppe Cognetti realizza borse e accessori su misura con materiali riciclati o scartati dalle grandi aziende, perché con piccoli difetti. “MyBagsNapoli” è il nome della sua bottega e del marchio che ha creato: una storia d’artigianato sostenibile che unisce la filosofia del riuso alla passione per un antico mestiere.
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Sacchi di iuta del caffè, buste per la spesa in pet riciclato o pelli, buttate dalle grandi aziende di moda perché imperfette in qualche angolino: nel cuore di Napoli, nella bottega di Giuseppe Cognetti, questi materiali si trasformano in zaini, borse e accessori personalizzati. Cognetti ha creato un marchio, “MyBagsNapoli”, che dà anche il nome al suo negozio, in via San Mattia 32: è qui, tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, che propone l’artigianato partenopeo in chiave moderna e sostenibile.

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L'artigianato anti – spreco

Ad accoglierci nel suo laboratorio di taglia e cuci sono lui e il profumo delle pelli, intenso e avvolgente già dalla porta d’entrata. ”Pino ‘o cusutore” – così lo conoscono in zona – restaura o crea da zero, partendo da ogni tipo di materiale. Nelle sue mani, che provenga dal dimenticatoio o dalla pattumiera, qualsiasi cosa può rivivere. “MyBagsNapoli” è dove da una vecchia giacca si ottiene una tracolla, da qualche sacchetto per la spesa in pet si ricavano dei pantaloni, dove bastano 15 minuti per passare da un modello su cartone a una borsa finita. Questo piccolo miracolo d’artigianato ha reso la bottega di Cognetti un punto di riferimento per chi ama le creazioni su misura, ma anche una fermata obbligata per passanti e turisti curiosi, che possono trovarla anche sulle guide cittadine.

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"Alta moda, soldi e fabbriche? Meglio la mia bottega nei Quartieri Spagnoli"

Oggi, i lavori come quello di Cognetti sono quasi scomparsi, schiacciati dai marchi dell’alta moda. L’haute couture, però, continua a servirsi dei cusutori come lui, che si occupano della prima realizzazione dei prodotti. Quali pelli usare, come tagliarle, come assemblarle: la loro consulenza tecnica permette di passare dal modello Autocad digitale al lavoro finito. «Il mestiere nelle mani degli artigiani ha, per le grandi maison, un valore inestimabile – ci spiega “Pino” – lo stilista crea il modello, ma non sa come realizzarlo nella pratica. Qui entriamo in gioco noi». Nel corso del tempo, queste aziende hanno fatto a Giuseppe diverse offerte di lavoro, tutte rifiutate: ha deciso di distaccarsi da una realtà fatta di industrie e macchinari, per abbracciare la filosofia del riuso. «I soldi non mi interessano – conclude – metto il cuore nelle mie creazioni e leggo la soddisfazione negli occhi dei clienti: tutto questo non ha prezzo».

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