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Napoli, 17enne accoltellato a scuola da coetaneo: “Entrambi bravi ragazzi, non sappiamo spiegarcelo”

Ricoverato in codice rosso il 17enne accoltellato da un compagno a scuola a Miano, periferia nord di Napoli. La preside: “Non sappiamo cosa sia accaduto”. A Fanpage.it parla La zia del giovane ferito: “Periferie abbandonate”. L’ospedale: “Stabile, ma ancora sotto osservazione”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La dottoressa Fiorella Paladino. Foto Peppe Pace / Fanpage.it
La dottoressa Fiorella Paladino. Foto Peppe Pace / Fanpage.it

Non è ancora fuori pericolo il 17enne accoltellato da un coetaneo a Miano, quartiere della periferia nord di Napoli. Il 17enne è ricoverato al Cardarelli ma anche se stabile resta sotto stretta osservazione medica. Monta intanto la rabbia dei familiari: "Periferie abbandonate, qui lo stato non c'è", mentre la preside dell'istituto Duca di Buonvicino spiega che "si tratta di due bravi ragazzi, non sappiamo cosa sia accaduto". Si pensa che la vicenda possa trarre origine da un precedente litigio, forse avvenuto nelle scorse ore e maturato fuori da ambienti scolastici. Ma gli inquirenti al momento seguono tutte le piste.

L'ospedale: "Stabile, ma ancora in codice rosso"

"In questo momento è stabile emodinamicamente, ma resta in codice rosso", ha spiegato ai microfoni di Fanpage.it la dottoressa Fiorella Paladino,  primario del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli, "ha completato la parte diagnostica e la fase iniziale per stabilizzarlo, tra un po' sarà ricoverato perché è ancora in prognosi riservata. Tutte le lesioni traumatiche possono essere evolutive, dobbiamo tenerlo strettamente monitorato", ha aggiunto ancora la dottoressa Paladino, "ha avuto un interessamento al torace e ha diverse lesioni, ma è cosciente, anzi non ha mai perso conoscenza".

La zia: "Li mandiamo a scuola per un futuro migliore e ce li ritroviamo accoltellati"

"Noi li mandiamo a scuola per farli diplomare, per fargli avere un futuro migliore e poi ce li ritroviamo accoltellati", spiega ai microfoni di Fanpage.it una zia del giovane ferito, "accoltellati perché la legge non c'è, non c'è niente, le periferie sono abbandonate. Dovrebbero esserci leggi più severe, perché qua è un continuo di ragazzi accoltellati, sempre", ha aggiunto ancora la donna. All'esterno dell'ospedale Cardarelli si sono ritrovati diversi familiari e amici del giovane: la situazione è sotto controllo, ma tutti attendono di sapere buone notizie dall'interno, con il giovane che seppur non considerato al momento in pericolo di vita, è ancora in Rianimazione.

La preside: "Due bravi ragazzi, non capiamo cosa sia successo"

La dirigente scolastica dell'istituto, la professoressa Carmela Musello, ha spiegato che si tratta di una vicenda inspiegabile: "Conosciamo entrambi, la vittima e il presunto responsabile. Sono due bravi ragazzi, sono due diciassettenni che non hanno mai dato segni di aggressività, di indisciplina. Ci dispiace per tutti e due", ha commentato, aggiungendo che il presunto responsabile "è arrivato nella nostra scuola quest'anno da una paritaria e appartiene a una famiglia semplice ma perbene". La docente però non minimizza, e parla di un "fatto gravissimo, un accoltellamento da parte di un compagno nei confronti di un'altro. Stiamo lavorando con la polizia, ma non sappiamo quale motivazione abbia scatenato il tutto".

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