Muore in treno mentre va in vacanza, la denuncia della famiglia: “Gli hanno rubato la fede nuziale”
È davvero molto grave quanto denunciato dalla famiglia di un uomo di 69 anni, originario di San Giorgio a Cremano, nella provincia di Napoli, che lo scorso 17 giugno è deceduto a causa di un malore mentre si trovava sul treno regionale diretto ad Ascea, in Cilento, nel Salernitano, dove avrebbe trascorso qualche giorno di vacanza. Secondo la famiglia, al 69enne, durante la tragica circostanza, sarebbe stata rubata la fede nuziale, come ha raccontato la figlia sui social network: "Se qualcuno è in possesso di questo anello semplice ma dall'enorme valore affettivo, vi chiedo di farcelo recapitare anche in forma anonima".
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto il messaggio di un conoscente della vittima. "Salve sig. Borrelli, un cittadino di San Giorgio a Cremano è stato vittima di un malore sul treno perdendo la vita all’altezza di Capaccio Scalo, la cosa che ha del vergognoso è che gli è stato sottratto l’anello nuziale, su quel treno è morto da solo in balia degli sciacalli, stiamo facendo un appello affinché anche in forma anonima ci venga restituito l’anello, la prego ci aiuti".
"Siamo davvero senza parole, compiere un simile atto di sciacallaggio è a dir poco vergognoso. Se chi ha commesso tale gesto volesse redimersi può restituire la fede ai familiari del. sig. D’Amato contattando sua figlia Rossella sul suo profilo Facebook o il sig. Guido al suo numero telefonico" ha commentato il consigliere regionale Borrelli.
