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Motoscafo investe e affonda barca in penisola Sorrentina, pescatore ricoverato

Incidente marittimo mercoledì sera al largo di Puolo. La denuncia dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella: “Troppi incidenti, ora basta”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un motoscafo investe e affonda una barca da pesca al largo della penisola Sorrentina. Il pescatore a bordo, che era impegnato a gettare le reti al largo di Puolo, viene ricoverato per accertamenti. L'incidente marittimo è accaduto mercoledì sera. A denunciarlo è l'Area Marina Protetta di Punta Campanella, che da tempo ha lanciato l'allarme sulla sicurezza in mare: "Nonostante i controlli – scrive in un post su Facebook – ci sono ancora troppi incoscienti in mare".

De Maio: "Basta incidenti a mare"

Sulla vicenda è intervenuto Lucio De Maio, direttore dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella:

"Nonostante l'impegno della Capitaneria di Porto e i controlli sia preventivi che repressivi con numerose sanzioni elevate, la situazione resta difficile, non solo da un punto di vista ambientale ma anche e soprattutto per una questione di sicurezza. Ancora un incidente nel mare della penisola Sorrentina. Mercoledì sera un motoscafo ha investito e affondato una barca da pesca. Il pescatore è stato ricoverato per accertamenti. L'incidente è avvenuto mentre era intento a gettare le reti al largo di Puolo".

L'area che si estende dal Capo di Sorrento fino quasi a Positano, è molto frequentata da imbarcazioni che provengono dal Golfo di Napoli o di Salerno e si dirigono verso le perle del turismo, quali la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e Capri. La Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, guidata dal Comandante Rosamarina Sardella, insieme all'ufficio Locamare di Massa Lubrense con il comandante Paolo Castaldo, da settimane è impegnata costantemente in attività di prevenzione e repressione. A bordo del gommone i militari controllano le varie zone dell'Area Marina, informando i diportisti riguardo il regolamento del Parco. Sotto osservazione soprattutto l'ancoraggio e il transito in zona vietata o sottocosta, l'elevata velocità e l'utilizzo di mezzi vietati nell'area protetta, come gli acquascooter. Sono state comminate anche diverse sanzioni.

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L'Amp Punta Campanella ha ricevuto alcune segnalazioni sul moto ondoso creato dalle barche che navigano ad alta velocità. Alcuni pescatori che collaborano con il Parco in progetti di studio e monitoraggio lamentano infatti difficoltà a operare con un mare agitato dalle onde dei motoscafi. Anche alcuni gestori di lidi segnalano il problema delle onde che creano difficoltà per i bagnanti più fragili, come anziani o bambini.

"L'impegno profuso dalla Capitaneria è fondamentale e sta portando risultati importanti. Per questo ringrazio il Capitano di Fregata Rosamarina Sardella, comandante del Compamare di Castellammare di Stabia e il comandante del Locamare Massa Lubrense, il Luogotenente Np Paolo Castaldo – conclude il Direttore dell'Amp, Lucio De Maio- Invitiamo, ancora una volta, i diportisti a informarsi bene sul regolamento del Parco e a rispettarlo. A mantenere una velocità moderata per evitare incidenti gravi e rovinarsi la gita in mare. C'è anche uno strumento prezioso come l'App Blue Discovery da poter scaricare gratuitamente e utilizzare sugli smartphone per navigare senza correre il rischio di transitare o ancorare in zone vietate. Il numero di natanti che si dirige verso le nostre zone in estate è davvero notevole. C'è quindi bisogno della collaborazione di tutti per rispettare il mare, l'ambiente e la sicurezza di ognuno".

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