video suggerito
video suggerito

Morto Marco Iazzetta, l’operaio precipitato dal quarto piano a Scampia: era ricoverato da 2 mesi

Morto l’operaio 63enne, Marco Iazzetta: era precipitato da un palazzo in costruzione a Scampia il 10 settembre.
A cura di Pierluigi Frattasi
230 CONDIVISIONI
Immagine

Morto dopo due mesi di ricovero l'operaio Marco Iazzetta: era precipitato dal quarto al terzo piano mentre lavorava in una palazzina a Scampia il 10 settembre scorso. Purtroppo, il 63enne, regolarmente assunto, è deceduto nella serata di ieri, 2 novembre, all'ospedale “Clinica Villa dei Fiori” di Acerra, in provincia di Napoli. L’incidente, l'ennesima morte bianca sul lavoro in Campania, secondo le ricostruzioni degli investigatori dei carabinieri, che stanno conducendo le indagini, era avvenuto in una palazzina in costruzione in via A. Labriola LT.H. Sul posto erano subito arrivati i soccorsi con l'ambulanza del 118 dell'Asl Napoli 1 Centro, che, dopo aver stabilizzato il ferito, lo aveva trasportato d'urgenza, in codice rosso, presso l'ospedale Antonio Cardarelli di Napoli: qui, il 63enne era stato ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata.

L'incidente il 10 settembre a Scampia

L'uomo è stato poi trasferito alla Clinica Villa dei Fiori dove ieri è morto a causa dell’aggravarsi delle condizioni. La salma è stata trasportata presso il reparto di medicina legale del Secondo Policlinico Federico II di Napoli per l’autopsia, che è stata disposta dalla magistratura. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della stazione Napoli Marianella. Già il 10 settembre il cantiere edile era stato sequestrato. Inizialmente, oltre ai carabinieri della stazione Napoli Marianella erano stati coinvolti nelle indagini anche i militari del nucleo operativo della compagnia Vomero e i carabinieri del Nil di Napoli. Sul posto anche l’Asl Napoli 1 UOC Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro.

Cgil Napoli e Campania: "Basta morti bianche"

La Cgil Napoli e Campania in una nota spiega:

Con il decesso di Marco Iazzetta, l’operaio di 63 anni di Afragola deceduto dopo due mesi di ricovero alla clinica “Villa dei Fiori” di Acerra, in seguito ad un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Scampia, salgono ad 84 le morti bianche in Campania, di cui 28 solo tra Napoli e provincia. La Campania, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale di Bologna sulle morti sul lavoro, è la terza regione in Italia, dopo Lombardia e Veneto. Stando ai dati dell’Osservatorio, se si aggiungono anche i morti in itinere, il conteggio sale a 108 decessi nella nostra regione.

“Il recente decreto legge varato dall’ultimo Consiglio dei Ministri, che ha introdotto il badge di cantiere obbligatorio non solo per i lavoratori e le lavoratrici delle ditte committenti ma anche per i subappalti, rappresenta una misura che può risultare efficace ma – osserva la Cgil Napoli e Campania -, nel complesso, resta un provvedimento che non incide in alcun modo sul modello di impresa responsabile di stragi continue, basato su precarietà, subappalti a cascata, mancato rispetto dei Ccnl, compressione di costi e di diritti. Per quanto riguarda la patente a crediti, nonostante con questo decreto siano state inasprite le sanzioni, riteniamo – conclude il sindacato – che questo strumento sia ancora inefficace e per questo motivo chiediamo che venga introdotta una vera certificazione sulla qualificazione delle imprese”.

230 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views