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Morto Giorgio Napolitano, l’ex Presidente della Repubblica napoletano che amava Napoli

L’ex Presidente della Repubblica era nato a Napoli nel 1925. È stato il terzo Capo dello Stato partenopeo dopo De Nicola e Leone.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Giorgio Napolitano in visita a Napoli nel 2014
Giorgio Napolitano in visita a Napoli nel 2014

Napoli in lutto per la morte dell'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nato a Napoli nel 1925, Napolitano aveva compiuto 98 anni il 29 giugno scorso, ed era molto legato alla sua città di origine, dove aveva condotto gli studi in gioventù, studente prima al Liceo Classico Umberto I, nel quartiere di Chiaia, quindi, dal 1942 iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II.

Le visite istituzionali e le vacanze a Villa Rosebery

In qualità di Capo dello Stato, dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, Napolitano è stato più volte ospite di Villa Rosebery, sulla collina di Posillipo, una delle tre residenze destinate al Presidente della Repubblica, assieme al Quirinale e a Castelporziano a Roma, dove tornava spesso sia per motivi istituzionali, come per la cerimonia per le Quattro Giornate di Napoli nel 2013, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, sia per trascorrere i periodi di vacanze.

Le condizioni di salute di Napolitano, che rivestiva attualmente la carica di Presidente della Repubblica emerito e di senatore a vita, da tempo presentavano un quadro clinico particolarmente complesso e si sono aggravate nel corso della giornata di martedì 19 settembre 2023. Il Presidente emerito è deceduto poi venerdì 22 settembre.

Terzo Presidente della Repubblica nato a Napoli

Giorgio Napolitano è stato l'11esimo Presidente della Repubblica Italiana, il primo della storia ad essere stato eletto per un secondo mandato il 20 aprile 2013, al termine del suo primo settennato. Incarico poi lasciato il 14 gennaio 2015 con le dimissioni a causa dell'avanzare dell'età. Al termine del secondo mandato, nel 2020, infatti, avrebbe avuto 95 anni.

È stato anche il primo Presidente della Repubblica ad essere stato in passato iscritto al Partito Comunista Italiano (PCI), nel quale era uno degli esponenti della corrente del “migliorismo”, e il terzo Presidente napoletano dopo Enrico De Nicola e Giovanni Leone. Nel 2011 sostenne la candidatura a sindaco di Napoli di Umberto Ranieri, poi non concretizzatasi. Conflittuale il rapporto, invece, con l'ex sindaco Luigi De Magistris.

La gioventù e gli studi nel capoluogo partenopeo

Era nato a Napoli il 29 giugno 1925, da Giovanni Napolitano, avvocato liberale, poeta e saggista, originario della frazione Gallo di Comiziano, in provincia di Napoli, e dalla madre Carolina Bobbio, figlia di nobili napoletani di origine piemontese. Giorgio aveva studiato al Liceo Classico Umberto I tra il 1938 al 1941, dovendo poi completare gli studi a Padova, dove si era trasferita la famiglia. Nel 1942, però, tornò a Napoli per iscriversi a Giurisprudenza alla Federico II. Tra i suoi amici di gioventù si ricordano i registi Francesco Rosi e Giuseppe Patroni Griffi, lo scrittore Raffaele La Capria, i giornalisti Antonio Ghirelli e Luigi Compagnone.

Risalgono al 1944 i primi contatti con i comunisti napoletani come Mario Palermo e Maurizio Valenzi. L'anno dopo Napolitano si iscrive al PCI, di cui diventa segretario federale a Napoli e Caserta. Nel 1947 si laurea nell'ateneo federiciano con una tesi in Economia Politica, dal titolo “ Il mancato sviluppo industriale del Mezzogiorno dopo l'Unità e la legge speciale per Napoli del 1904”. Il 14 novembre 2009, l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale gli ha conferito la laurea honoris causa in Politiche e Istituzioni dell'Europa.

(aggiornato alle 22.16 del 22 settembre 2023)

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