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Morto durante i festeggiamenti per la Salernitana, il fratello: “Chi ha visto, parli”

“Chi ha foto e video, me li mandi”: è l’appello di Alessio, il fratello di Loris Del Campo, il giovane salernitano morto durante i festeggiamenti per il ritorno della squadra granata in Serie A. Il 28enne era a bordo del proprio motorino con un’amica quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo ed è finito al suolo. Soccorso immediatamente e portato in ospedale, è morto per le ferite riportate nell’incidente.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non si danno pace amici e parenti di Loris Del Campo, il ventottenne tifoso della Salernitana morto lo scorso 10 maggio durante i festeggiamenti per la promozione in Serie A della compagine granata. Il fratello Alessio ha chiesto pubblicamente ai tanti presenti di fornire foto e video che possano aiutare a capire la dinamica dell'incidente nel quale ha perso la vita il suo germano. "So che mi aiuterete e mi starete vicino come avete fatto fino ad ora, confido ancora una volta in voi, per dare giustizia a Loris", ha detto il fratello Alessio, chiedendo "qualsiasi video o foto che riprendono la scena dell'incidente".

Proprio la dinamica dell'incidente, infatti, è ancora tutta da chiarire. Quel che è certo è che il giovane viaggiava in sella al proprio motorino, un SH 150, assieme ad un'amica sul Lungomare Trieste, uno dei luoghi dove si era concentrata la festa della tifoseria granata. Poi, per cause non ancora perfettamente chiare, Loris ha perso il controllo ed è finito sbalzato al suolo, così come l'amica che era con lui. Ma mentre la ragazza ha riportato ferite non gravi, le sue sono apparse subito da codice rosso: portato d'urgenza al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, nonostante i tentativi disperati dei medici di salvargli la vita il giovane è deceduto. La sua morte aveva di fatto "cancellato" la festa del giorno successivo, al rientro della squadra granata da Pescara. Dopo gli accertamenti sul corpo, che non hanno aiutato a fare chiarezza sulla vicenda, la salma è stata dissequestrata permettendo i funerali che si sono poi svolti lo scorso 12 maggio all'interno della chiesa di San Demetrio, in via Dalmazia.

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