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Monte di Procida, zio minaccia i familiari con la spranga: la nipote 23enne si butta dalla finestra

La giovane ha riportato fratture, ma non è in pericolo di vita. Ferito anche il fratello. Arrestato l’aggressore.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Barricati in casa mentre lo zio 53enne li minaccia e cerca di entrare impugnando una spranga di metallo. Mentre il nipote 25enne si ferisce nel tentativo di bloccare la porta d'ingresso, l'uomo usa il bastone per spaccare una finestra. Per sfuggire al pericolo l'altra nipote di 23 anni, in preda al terrore si lancia dalla finestra, fratturandosi osso sacro e ferendosi al coccige. A Monte di Procida, comune a nord di Napoli, la scorsa notte, si sono vissuti attimi di panico. Sul posto per fortuna sono arrivati i carabinieri della locale stazione e della sezione radiomobile di Pozzuoli, allertati da una segnalazione al 112, che non senza difficoltà sono riusciti ad arrestare l'uomo, residente della zona e già noto alle forze dell'ordine, per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L'uomo, infatti, ha avuto una colluttazione anche con i militari dell'Arma prima di essere immobilizzato. L'aggressione è avvenuta in via Cappella, dove era stata segnalata una persona che, in evidente stato di alterazione psicofisica, stava aggredendo i propri familiari. Quando sono arrivati sul posto, i militari hanno visto il 53enne che stava spaccando una finestra la primo piano della casa con un bastone di alluminio. Dentro la casa c'erano la sorella dell'uomo e i suoi due figli, un ragazzo di 25 anni e una ragazza di 23.

La giovane, in preda al panico, ad un certo punto si è buttata dalla finestra. La ragazza per fortuna non è in pericolo di vita. È stata subito soccorsa dal personale sanitario di Pozzuoli che le ha riscontrato però una lussazione chiusa del coccige e una frattura chiusa dell'osso sacro. Ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Ferito anche l'altro figlio di 25 anni, che si è fatto male nel tentativo di tenere bloccata la porta dell'abitazione dall'interno per impedire allo zio di entrare. Il ragazzo si è procurato ferite lacero contuse alla regione malleolare esterna del piede destro giudicate guaribili in 10 giorni. Anche i carabinieri sono stati aggrediti dall'uomo e solo dopo una lunga colluttazione è stato possibile bloccarlo. I carabinieri intervenuti nell'arresto hanno riportato ferite, traumi e contusioni. Sono stati medicati presso il Pronto Soccorso dell'ospedale civile di Pozzuoli, fortunatamente senza riportare gravi conseguenze. Il 53enne adesso è in attesa di giudizio.

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