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Minacce a Draghi e incitamento a violenza su Telegram, no vax indagato e perquisito a Napoli

La Postale ha perquisito nell’aeroporto di Napoli il gestore di un canale Telegram no vax contenente minacce a Draghi e incitamento alla violenza; l’uomo è indagato.
A cura di Nico Falco
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Uno degli ultimi messaggi pubblicati sul suo canale Telegram, "No green pass, vinciamo insieme", con oltre 21mila iscritti, era stato lo screenshot della mail di conferma del biglietto aereo: partenza da Amburgo, scalo a Parigi, arrivo a Napoli. E così gli agenti della Polizia Postale, che tenevano d'occhio già da tempo quel canale, dove erano state pubblicate anche offerte di falsi green pass, non hanno dovuto fare altro che aspettarlo in aeroporto: I. G., napoletano residente da tempo in Germania, è stato fermato nello scalo napoletano e perquisito.

Minacce a Draghi e incitamenti all'odio, indagato gestore di canale Telegram

L'uomo è iscritto nel registro degli indagati proprio per il contenuto di quel canale Telegram, zeppo di messaggi a sfondo antisemita, teorie complottiste e nello specifico no vax. Non mancavano gli incitamenti alla violenza, sia durante le manifestazioni pubbliche sia verso obiettivi precisi, tra cui rappresentanti istituzionali: inviti a presentarsi ogni sera sotto casa del premier Mario Draghi, ma anche minacce verso il presidente Usa Joe Biden e, non potevano mancare, anche nei confronti di Bill Gates, il fondatore di Microsoft, che per l'universo complottista è una delle menti principali dietro il grande complotto mondiale.

I. G., originario della provincia di Napoli ma residente in Germania per lavoro, era rientrato in Italia per partecipare alla manifestazione no vax che si sarebbe svolta a Roma il giorno successivo, il 15 gennaio 2022; è stato sottoposto a perquisizione personale eseguita dal Compartimento Polizia Postale e dalla Digos di Napoli su delega del Pubblico Ministero. L'indagine è legata al monitoraggio informativo della rete Internet connessa all’attuale mobilitazione contro le misure adottate dal Governo per il contenimento della pandemia da Covid-19.

Festeggia per la morte di David Sassoli, denunciato no vax napoletano

Il caso segue di poche ore quello di Ugo Fuoco, anche lui napoletano, denunciato dalla Polizia Postale nei giorni scorsi: amministratore del canale Telegram "Ugo Fuoco – Stop Dittatura", che conta oltre 30mila iscritti, aveva festeggiato per la morte del presidente dell'Europarlamento David Sassoli definendo il decesso "una buonissima notizia". L'uomo, strenuo oppositore dei vaccini e sostenitore di numerose teorie complottiste (dalle scie chimiche agli auto-attentati delle Torri Gemelle, per arrivare al virus creato in laboratorio come arma batteriologica) è attualmente ricoverato in ospedale con sintomi da Covid e sui suoi canali ha pubblicato prima una foto e successivamente un video con la maschera ad ossigeno.

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