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Metro Linea 1 ferma per sciopero il 13 novembre: “Mancano gli operai per riparare i treni”

Manca il personale per le riparazioni dei treni e per la gestione del servizio, si ferma per sciopero la metropolitana Linea 1 venerdì 13 novembre. Lo stop del servizio durerà 4 ore, dalle 11 alle 15. Mentre gli impiegati si asterranno dal lavoro nelle ultime 4 ore del turno. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Usb, Orsa Tpl e Faisa Confail e riguarda le “problematiche per l’organizzazione del lavoro”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Manca il personale per le riparazioni dei treni e per la gestione del servizio, si ferma per sciopero la metropolitana Linea 1 venerdì 13 novembre. Lo stop del servizio durerà 4 ore, dalle 11 alle 15. Mentre gli impiegati si asterranno dal lavoro nelle ultime 4 ore del turno. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Usb, Orsa Tpl e Faisa Confail e riguarda le “problematiche per l'organizzazione del lavoro”. L'incontro in Prefettura per cercare di risolvere la vertenza si è chiusa con una fumata nera. Da qui, lo sciopero che coinvolgerà personale turnista e di esercizio, impianti fissi e amministrativi.

I sindacati: “Da Anm atteggiamento irresponsabile”

La metropolitana Linea 1 negli ultimi due mesi si è fermata più volte a causa della penuria di operai per riparare i treni. Quando il numero dei convogli disponibili scende sotto i 6, infatti, l'Anm è costretta a sospendere il servizio sulla tratta Dante-Garibaldi. Ma nel mirino ci finiscono soprattutto le manutenzioni. Ma soprattutto non ci sono più gli operai per ripararli. In officina ci sono attualmente 26 operai, ce ne vorrebbero 70. L'Anm aveva fatto un accordo con gli operai dell'officina-deposito di Piscinola che prevedeva anche turni notturni coperti con gli straordinari, ma il personale è poco, mentre i treni si rompono sempre più frequentemente e gli operai, pur impegnandosi, non riescono a garantire tutte le riparazioni quotidiane. Adesso si va verso un nuovo accordo. Ma non mancano le proteste da parte dei sindacati per i ritardi con i quali è stata affrontata la programmazione delle assunzioni e la gestione dei turni di lavoro. “Dopo l'incontro tenutosi ieri pomeriggio alle 15.30 su piattaforma digitale con ANM e la Prefettura di Napoli – comunicano i sindacati USB, ORSA e FAISA CONFAIL – nessuna novità dall’Azienda sui temi riguardanti l’organizzazione del lavoro dei macchinisti, le attività di manutenzione dei treni e sulla pulizia delle gallerie dai residui di polveri sottili. Un atteggiamento irresponsabile che ci costringe a proclamare una prima azione di sciopero di 4 ore, con immaginabili ricadute sulla città in un momento di particolare allerta sanitaria”.

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