110 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“A Marano ripulita piazzetta Rita Dalla Chiesa” gaffe al Comune: il generale confuso con la figlia

La gaffe della società dell’igiene urbana di Marano Tekra che sbaglia il nome del piazzale appena ripulito.
A cura di Pierluigi Frattasi
110 CONDIVISIONI
A sinistra il post pubblicato dalla Tekra. A destra la conduttrice Tv Rita Dalla Chiesa
A sinistra il post pubblicato dalla Tekra. A destra la conduttrice Tv Rita Dalla Chiesa

“A Marano di Napoli il riassetto di piazzetta Rita Dalla Chiesa”. Il messaggio, con tanto di logo del Comune, viene diffuso sui social dalla società Tekra Servizi che si occupa dell’igiene urbana nella cittadina in provincia di Napoli. Ma rischia di trasformarsi in un boomerang, per la gaffe, sicuramente involontaria, comunicativa. La piazza, infatti, è intitolata al Generale dei Carabinieri e prefetto di Palermo, Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nella strage di via Carini il 3 settembre del 1982. Un eroe dello Stato diventato icona nazionale della lotta alle mafie per il suo estremo sacrificio. Il generale era il papà di Rita, divenuta poi popolare conduttrice televisiva, molto amata dal pubblico italiano, e oggi in piena attività. Difficile, quindi, che le potesse essere intitolata una piazza, omaggio che di norma si riserva a persone illustri scomparse da almeno 10 anni, salvo deroghe.

Sui social l’errore della società dell’igiene urbana non è passato inosservato, dando il là a commenti di biasimo, ma soprattutto ironici. “Vabbè, dai, hanno sbagliato parente”, scrive Rosaria. Mentre Enza aggiunge: “Tekra, sicuramente avete pulito bene ma cortesemente spolverate meglio la memoria. Non è Rita Dalla Chiesa ma è il piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa”. “Piazzetta Rita Dalla Chiesa nun se po sentì – chiosa Annamaria – la piazza è intitolata a Piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. È tutta un’altra cosa”.

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, già impegnato nella lotta anti-terrorismo, venne nominato Prefetto di Palermo nel 1982, con l'incarico di contrastare Cosa nostra. Fu ucciso pochi mesi dopo il suo insediamento nell’attentato di via Carini, a seguito del quale persero la vita anche la seconda moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. Dalla Chiesa fu quindi insignito di medaglia d'oro al valore civile alla memoria. Lo scorso anno, la figlia Rita aveva voluto ricordare la figura del padre su Fanpage.it, tracciando il ritratto di un uomo sensibile, presente e amorevole, fedele alla famiglia e a quello stesso Stato che lo ha lasciato solo a combattere contro la mafia.

Immagine
110 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views