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Lui stava con entrambe, loro si “vendicano”: vino sui vestiti di lusso e quadri scarabocchiati

Due professioniste a processo per avere danneggiato l’abitazione di un imprenditore nel Casertano: sarebbe stata la ripicca per un tradimento.
A cura di Nico Falco
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Una relazione sentimentale finita, un'altra appena cominciata, forse una "sovrapposizione", e le due donne gli hanno messo a soqquadro la casa, scarabocchiando dei quadri di valore e versando spumante e vino sui suoi vestiti costosi. Storia curiosa, quella che arriva da un piccolo centro del Casertano e che vede protagonisti una consulente per una prestigiosa azienda e una ricercatrice universitaria, entrambe sui trent'anni, e un imprenditore, loro coetaneo. Vicenda che, però, ha avuto un risvolto penale: in seguito alla denuncia sporta dal proprietario di casa le due sono finite a processo, dovranno rispondere di violazione di domicilio, deturpamento e imbrattamento.

La storia inizia circa un anno e mezzo fa, quando una delle due si ritrova davanti all'abitazione dell'uomo, nella quale ha anche vissuto e dove ci sono ancora le sue cose; con lei c'è l'altra donna. Entrano nell'appartamento usando il codice d'accesso (il reato di effrazione non viene infatti contestato), disattivano il sistema di allarme, e poi succede qualcosa. Pare che non abbiano litigato tra loro, piuttosto che ci sia stata una discussione con una terza persona, al telefono. Forse proprio col proprietario di casa, o con qualcuno a lui vicino. E a quel punto la situazione sarebbe degenerata: da sole nell'appartamento, ma sotto l'occhio implacabile della videosorveglianza, le due avrebbero danneggiato i quadri e dei mobili, distrutto dei vasi di ceramica, stappato le bottiglie e versato il contenuto nell'armadio e sui vestiti di lusso.

Comportamento che forse nelle intenzioni voleva essere un dispetto, o un atto di goliardia, ma che ha portato dritto al processo, durante il quale l'imprenditore si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento: i dipinti su tela danneggiati portano la firma di artisti famosi e, secondo quanto riferito in sede di denuncia ai carabinieri (e che dovrà essere verificato da un perito), anche gli altri oggetti danneggiati hanno un alto valore economico. L'udienza è fissata per il prossimo dicembre, le due professioniste sono difese dagli avvocati Giuseppina Torino, Giuseppe Rochira, Massimiliano e Luisa De Matteo, mentre l'imprenditore dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo.

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