670 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Luca morto a 15 anni dopo il sushi, nel ristorante al Vomero “cibi non tracciati e in cattivo stato”

Depositata stamattina in Procura parte dei risultati di alcuni esami fatti. Ieri sera il sequestro preventivo d’urgenza del locale.
A cura di Pierluigi Frattasi
670 CONDIVISIONI
Immagine

Sono stati trovati dai carabinieri dei Nas anche "alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione" nel ristorante al Vomero dove Luca Piscopo, il ragazzo di 15 anni di Soccavo, deceduto il 2 dicembre scorso, cenò con le amiche la sera del 23 novembre con la formula "all you can eat" di sushi. Dopo quel pasto Luca si sentì male, con febbre alta, vomito e diarrea. E poco più di una settimana dopo morì nel suo letto, durante il sonno. Adesso la procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per far luce sulla vicenda. Venerdì scorso si è svolta l'autopsia sul corpo del giovane presso il Secondo Policlinico di Napoli, i cui risultati saranno depositati entro 30-60 giorni. Il ristorante del Vomero, come anticipato da Fanpage.it, ieri sera è stato sottoposto a sequestro preventivo su ordine della Procura di Napoli, indagini condotte dai pm D’Amodio e Landolfi e dall’aggiunto Di Monte.

Ieri sera il sequestro d'urgenza del locale

Ma i carabinieri erano già stati nel ristorante, di proprietà di un cittadino cinese, il giorno dopo il decesso del giovane. In quell'occasione vennero sequestrati alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione. Anche ieri i Nas hanno prelevato alimenti finalizzati ad analisi disposte nell'ambito delle indagini sulla morte del giovane che vede tra gli indagati, per omicidio colposo, anche un medico di base. Ancora presto, quindi, per trarre conclusioni sulle cause della morte del giovane e bisognerà attendere i risultati dell'esame autoptico prima di formulare le prime ipotesi. Stamattina, intanto, è stata depositata parte dei risultati di alcuni esami fatti. Non è dato sapere ancora cosa è emerso. Dati ad ogni modo a disposizione del pm che ieri sera ha ordinato d'urgenza il sequestro preventivo del locale.

Quali sono i prossimi passi? "Per il momento bisogna solo attendere il deposito della relazione dell'esame autoptico" spiega a Fanpage.it l'avvocato Marianna Borrelli, legale della famiglia di Luca Piscopo. La famiglia chiede solo verità. "Luca – racconta il legale – già dalla stessa sera del 23 novembre avvertì febbre alta, vomito e diarrea. Sintomi che sono durati diversi giorni. Con la cura con antibiotici e antipiretici la temperatura è scesa, ma per quanto ci possa essere stato un minimo di guarigione questa non sarebbe avvenuta del tutto", la tesi del legale, che conferma come il ragazzo "non avesse patologie né malformazioni". Il giovane è stato trovato senza vita nella sua cameretta dai suoi genitori lo scorso 2 dicembre. Una delle sue amiche che era a cena con lui al ristorante quella sera è risultata positiva al batterio della salmonella. Al momento risultano indagati per omicidio colposo il medico di base che gli ha prescritto la terapia e il ristoratore, di nazionalità cinese, a cui la Procura di Napoli contesta anche il reato di somministrazione di alimenti nocivi.

670 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views