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Lavori Stadio Maradona, la rivolta delle palestre: “Non sfrattateci, qui tanti ragazzi napoletani fanno sport”

I gestori delle palestre dello stadio Maradona: “Non vogliamo essere sfrattati con i lavori allo stadio. Pronti a proteste di piazza”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Francesco Gabriele, presidente Polo Sportivo del Meridione
Francesco Gabriele, presidente Polo Sportivo del Meridione

"Da mesi si parla di progetti di lavori importanti allo stadio Maradona. Ma l'impianto di Fuorigrotta non è solo il tempio del calcio, ma anche la casa di tanti atleti napoletani, che frequentano le palestre sottostanti e usano la pista di atletica. Fino ad oggi, a noi rappresentanti delle associazioni e società sportive non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. Abbiamo appreso da un incontro in Comune che esiste un progetto, ma è per il momento sulla carta. Quello che chiediamo al Comune e al sindaco Manfredi è di non farci scomparire. Le Asd, Ssd e APS che operano nell'ex San Paolo da anni portano in alto i valori dello sport e svolgono un ruolo sociale e umano. Qui tantissimi napoletani, soprattutto giovani e giovanissimi, vengono ogni giorno ad allenarsi. Non ci sfrattino per fare i lavori solo per il Calcio".

È il grido di dolore di Francesco Gabriele, presidente del Polo Sportivo del Meridione, l'associazione che rappresenta i gestori delle palestre dello stadio comunale Diego Armando Maradona di Fuorigrotta. Il Comune di Napoli ha annunciato il prossimo avvio dei lavori di restyling che consisteranno nella riapertura del terzo anello e nella riorganizzazione del primo, che dovrebbe arrivare a coprire la pista di atletica. In questo modo la capienza salirà da circa 54mila a 68mila spettatori. I lavori, secondo il Comune, si rendono necessari per rispondere ai requisiti Uefa per ospitare le gare degli Europei di Calcio 2032 Italia-Turchia.

I gestori della palestre dello stadio: "Pronti a proteste di piazza"

Ma i gestori delle palestre sono preoccupati che le altre realtà sportive presenti da decenni nello stadio possano scomparire. "Siamo pronti a fare anche manifestazioni di piazza, se necessario", spiega Gabriele. il 9 settembre, assieme al direttivo del Polo Sportivo del Meridione, con Franco Persico e Enrico Giordano, Gabriele ha incontrato il Presidente Commissione infrastrutture del Comune di Napoli, Nino Simeone. "Al centro dell'incontro – spiega – la richiesta del Polo di sapere la realtà dei fatti in merito ai lavori dello Stadio Maradona e soprattutto in merito al futuro delle 18 ASD, SSD e APS che svolgono l'attività all'interno dello stadio in diverse discipline come arti marziali, fitness, basket, sala attrezzi, ballo, judo, karate, pilates, danza sportiva, classica ed aerea e raggruppa circa 3500 tesserati con un volume di utenti e lavoratori sportivi che tocca le 7800 unità. Simeone si è posto al nostro fianco, riconoscendo il valore sociale e sportivo della nostra realtà all'interno dello stadio Maradona".

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